Cannabis

Canapa sempre più a portata di mano…

legalizzazione droghe

di Gabriele Soliani

Via libera all’emendamento alla manovra che «modifica il testo unico per gli stupefacenti stabilendo una volta per tutte che sotto lo 0,5% di Thc la canapa non si può considerare sostanza stupefacente». I governi di sinistra dicono di regolamentare per togliere fiato agli spacciatori, ma la realtà è ben diversa.

Che brutto regalo sotto l’albero di Natale avremo quest’anno! È stato approvato in commissione Bilancio del Senato un emendamento alla manovra che «modifica il testo unico per gli stupefacenti stabilendo una volta per tutte che sotto lo 0,5% di Thc la canapa non si può considerare sostanza stupefacente».

La nota arriva da Matteo Mantero, senatore del Movimento 5 Stelle, tra gli ispiratori della misura insieme a Mollame, Mantero, Sbrollini, De Petris, Cirinnà (la senatrice fotografata con il famoso cartello “Dio patria e famiglia, ma che vita di m…) e Nugnes. «È stata un’opera di convincimento di quasi due settimane e ci sono volute 15 ore di fila, ma alla fine, grazie al lavoro svolto insieme al collega e amico Francesco Mollame, abbiamo approvato uno dei nostri emendamenti sulla canapa industriale», scrive sui social. Si tratta della norma meno «ambiziosa», come sottolinea Mantero, che riguarda «principalmente la biomassa», ma che comunque «modifica la legge sulla canapa consentendo di commercializzare i fiori e soprattutto modifica il testo unico per gli stupefacenti stabilendo una volta per tutte che sotto lo 0,5% di Thc la canapa non si può considerare sostanza stupefacente».

Il Thc è il tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della cannabis. La norma apre così alla libera produzione e vendita negli shop che vendono cannabis light. «Non è il punto di arrivo, anzi solo quello di partenza, ma oggi – conclude Mantero – abbiamo dato la prima spallata all’assurdo muro di pregiudizio, che ancora circonda questa pianta. I canapicoltori e negozianti italiani potranno lavorare un po’ più tranquilli». Quindi andranno ancora più avanti… perché è “solo l’inizio”. Infatti fino ad oggi basta avere lo 0,2 % di Thc per vedersi ritirare la patente… con lo 0,5% che si dovrà fare? I governi di sinistra dicono di regolamentare per togliere fiato agli spacciatori, ma la realtà è ben diversa. Intanto il mercato nero rifiorirà e il messaggio ideologico è sempre lo stesso: “Fai quello che vuoi”. Che poi vuol dire: “A noi di te non importa niente, sono tue scelte”. Intanto parliamo di sostanze stupefacenti e in particolare occorre ricordare, soprattutto ai genitori, che il THC “ligth” si accumula nel tessuto adiposo e quindi i suoi effetti si manifestano in ritardo, ma si manifestano sempre, e i danni sul corpo e sulla psiche sono già da anni noti e spiegati.




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