26 dicembre 2019

26 Dicembre 2019

Una fede non troppo comoda

di don Silvio Longobardi – s.longobardi@puntofamiglia.net

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,17-22)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Il commento

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato” (10,22). Ieri la pagina luminosa di una vita che nasce, oggi la pagina dolorosa di un’esistenza soffocata nel sangue. In realtà, la testimonianza di Stefano è l’annuncio di una fede che vince ogni paura, anche quella della morte. Gesù aveva detto che la luce non può essere nascosta sotto il moggio ma deve risplendere. Fedele a questa parola, Stefano manifesta pubblicamente la sua fede (At 6, 8-10). Il suo coraggio suscita un odio che si trasforma in una violenta opposizione, fino al martirio. La sua è una bella testimonianza, anzi una feconda provocazione in un tempo in cui tanti cristiani preferiscono restare in disparte o invitano alla moderazione. Dimenticano che se Gesù avesse fatto così, nessuno gli avrebbe dato fastidio. Stefano ci ricorda che non basta essere buoni cristiani, il mondo di oggi ha bisogno di testimoni audaci. Vi consegno alcuni criteri per imparare a vivere una fede non troppo comoda. Non mancano le buone intenzioni ma spesso restano… intenzioni. “Chi mette mano all’aratro e poi si volge indietro, non è adatto per il Regno di Dio” (Lc 9,62). Alcuni cristiani sembrano sempre sul punto di partire e poi… non partono mai, cioè non si sentono mai pronti per assumere impegni e responsabilità. Un santo del Novecento dice che se vogliamo portare a compimento i progetti di Dio, dobbiamo cominciare… a realizzarli. Può sembrare una cosa banale ma tanti vivono in una costante indecisione. Le difficoltà non devono mai diventare una scusa per rinunciare o rimandare le scelte. Gli ostacoli e le prove non sono elemento estranei ma parte integrante del progetto, servono a maturare una fede più adulta e una risposta più gratuita. La paura è la legittima reazione umana dinanzi ad eventi o scelte che appaiono impegnative e al di sopra delle nostre forze ma la fede è la risposta di chi crede e si affida alla grazia, la risposta di chi non misura le cose con le proprie forze. Buon cammino.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.