27 febbraio 2020

27 Febbraio 2020

Un nuovo e più maturo eccomi

di don Silvio Longobardi – s.longobardi@puntofamiglia.net

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,22-25)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».

Il commento

Se qualcuno vuol venire dietro a  me, rinneghi se stesso…” (9,23). È una delle parole più originali del Vangelo che contrasta con l’istintiva tendenza ad affermare se stessi. Dopo aver comunicato ai discepoli che la sua missione dovrà passare attraverso la sofferenza, chiede ai discepoli se sono disposti a seguirlo. Si rivolge a quelli che hanno già accolto la chiamata. Evidentemente chiede loro un nuovo e più maturo eccomi. All’inizio di ogni avventura siamo carichi di entusiasmo ma, quando l’orizzonte si oscura e appaiono le difficoltà, si fa strada la tentazione di tornare indietro. È quello il momento per rinnovare l’eccomi della fede. Non tutti sono disposti a farlo. Anzi, più d’uno prende le distanze, cercando e trovando le giustificazioni più ragionevoli per fermarsi a metà strada. Sono i cristiani della soglia, quelli che si fanno vincere dal dubbio e dalla paura.

Quando si parla della croce, pensiamo subito alla fatica della vita, alle sofferenze e alle mortificazioni, a tutte le incomprensioni che dobbiamo affrontare. Gesù invece annuncia che rinnegare se stessi è la prima tappa della via crucis. Calpestare l’orgoglio, riconoscere errori e debolezze, è la premessa per vivere la sequela. Chi cerca di bypassare questa tappa, si preclude il cammino. Gesù avverte che l’attaccamento a se stessi è il primo e il più grande ostacolo sulla via della vera realizzazione di sé. Se non impariamo a calpestare il nostro io, finiremo per calpestare gli altri; se non siamo disposti a soffrire per amore, faremo soffrire gli altri. Se non siamo pronti a portare la croce, diventeremo noi una croce per gli altri. Chi mette se stesso al centro della vita, chi vuole misurare tutto con le proprie esigenze, finisce per perdersi: “Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà” (9,24). Gesù propone di mettere Dio al centro della vita e chiede di misurare le scelte con le esigenze del Regno. È un orizzonte che conosciamo ma ogni giorno ci viene chiesto di dire un eccomi sempre più consapevole.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.