Lo storico presidente del Movimento per la Vita italiano, l’onorevole Carlo Casini oggi ha reso a Dio la sua anima. L’ultimo atto di una malattia che lo ha consumato nel tempo. Ora è nella schiera dei testimoni che dal cielo continuerà a sostenere la causa della vita.

È morto a mezzogiorno nella sua casa romana Carlo Casini, 85 anni, fondatore del Movimento per la Vita, magistrato, giurista, parlamentare, eurodeputato, promotore di iniziative pubbliche di straordinario rilievo ma soprattutto sposo e padre. Ha combattuto fino all’ultimo contro la SLA, che gli aveva progressivamente sottratto la capacità motoria e lo aveva costretto a letto. Al suo fianco come sempre la moglie e i figli, tra i quali anche Marina, bioeticista, che ne ha raccolto l’eredità alla guida del Movimento, del quale è attualmente presidente nazionale.

Oltre ad un modello di laicità impegnata al servizio della Chiesa e della famiglia, Carlo ci lascia un esempio di eccezionale dedizione alla causa della vita nascente, per la quale ha profuso ogni energia umana, intellettuale e spirituale. Si era battuto per fermare la legge 194 tramite il referendum abrogativo del 1981 e contestualmente ha visto germogliare il Movimento per la Vita, con i suoi Centri aiuto alla Vita, il Progetto Gemma, le case di accoglienza. Risultato? Decine di migliaia di bambini aiutati a venire al mondo grazie all’ascolto delle madri in difficoltà. 

“Mi piace pensare in questo momento che tutti i bambini che il Movimento per la Via ha cercato fino alla fine in questi lunghi anni di strappare all’aborto, e in migliaia di casi questo per grazia è stato possibile, ma in altri no, lo abbiano aspettato alle porte del Paradiso per fare festa con lui” ha dichiarato Giovanna Abbagnara direttrice di Punto Famiglia, aggiungendo: “Carlo Casini è stato un mirabile testimone dell’impegno culturale e solidale a favore della vita. L’ultima volta che lo abbiamo invitato ad Angri ad un Convegno sulla vita nascente ricordo di avergli chiesto: «Da anni lei gira per l’Italia per partecipare a convegni o per inaugurare nuove sedi del MPV, ha dunque modo di incontrare tanta gente ma esiste davvero questo popolo della vita? E lui mi ha risposto: “Il popolo della vita è il sogno di Giovanni Paolo II ed è anche il sogno di tutti coloro che sono nel MPV che è solo una parte del popolo della vita. Il MPV sa di non avere il monopolio nella difesa della vita, spera e sogna che verrà il tempo in cui tutto il mondo cattolico sarà più unito e attento su questi grandi temi”. Tutti noi dovremmo sentirci parte in causa nella realizzazione di questo sogno. Molti del secolo scorso li ricorderemo come degli infaticabili testimoni della vita: Madre Teresa, Jerome Lejeune, don Oreste Benzi, Giovanni Paolo II e da oggi anche Carlo Casini».