Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

29 aprile 2020

29 Aprile 2020

La voce dei santi

di don Silvio Longobardi – s.longobardi@puntofamiglia.net

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (1Gv 1,5 – 2,2)
Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Il commento

Ascolta “29 aprile 2020 – La voce dei santi” su Spreaker.

Questo è il messaggio che abbiamo udito da Gesù Cristo e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre” (1,5). Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, appartiene alla categoria dei grandi santi. È una donna mistica, tutta immersa nel mistero di Dio che lei percepisce non come un’idea ma una Persona, come un fuoco che interiormente la illumina e brucia ogni affetto terreno. Tutto il suo essere, anima e corpo, è rivolto a Dio, ogni sua energia è consegnata a Lui. La vita mistica non conduce Caterina nel chiostro di un convento. Dio la chiama a stare nel mondo. Cosa impossibile per una donna del suo tempo che doveva necessariamente scegliere tra il monastero e la casa. Con quella tenacia che scaturisce dalla fede, la giovane vince le resistenze dei suoi familiari. La vita mistica non la isola, anzi la immerge nella storia, palpita con il cuore di Dio, vive con dolore le sofferenze del suo tempo, partecipa alla vita della Chiesa sfigurata non solo dalle debolezze dei suoi rappresentanti ma anche dai conflitti interni al collegio cardinalizio. Una situazione complessa e drammatica. Caterina vive tutto questo con dolore, non si ferma alle analisi politiche, lei sa che ogni divisione è frutto di quel peccato che scava un solco tra l’uomo e Dio. Lei porta nel cuore il desiderio di salvare tutti, come appare in questa sua preghiera: “Signore, come potrò essere contenta fino a quando uno solo, creato come me a tua immagine e somiglianza, perisca? Io non voglio che nemmeno uno dei miei fratelli si perda, io voglio che tu li guadagni tutti a maggior lode e gloria del tuo nome. […] Se la tua verità e la tua giustizia lo permettessero, io vorrei che l’inferno fosse distrutto o, almeno che nessun’anima vi scendesse”. In queste parole – riflesso fedele del cuore di Dio (1Tm 2,4) – si riassume la vita di una mistica che ha combattuto la sua battaglia, donando ogni goccia del suo sangue. Affidandoci alla sua intercessione, oggi preghiamo perché la Chiesa sappia parlare con la voce e il cuore dei santi.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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