Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

24 maggio 2020

24 Maggio 2020

Contagiare tutti

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28,16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Il commento

Andate dunque e fate discepoli [matheúsatetutti i popoli” (28,19). L’Ascensione alla destra del Padre segna la fine delle apparizioni pasquali e l’inizio della missione ecclesiale. La scena conclusiva del primo Vangelo riporta il mandato missionario. L’incontro si svolge in Galilea, nel luogo dove era iniziata la grande avventura, in quella terra di confine che i giudei guardavano con sospetto perché il frequente contatto con gli altri popoli favoriva una contaminazione della fede. il Risorto invita i discepoli ad andare in mezzo a tutti i popoli, “insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato” (28,19). Senza paura di essere contaminati, anzi con il desiderio di contagiare gli altri popoli, seminando in ogni cultura la sapienza che viene dal Vangelo. Contrariamente alla vulgata più diffusa, Gesù non chiede di testimoniare ma di insegnare la Parola, quella che Lui ha consegnato (28,19). L’annuncio apre il cuore alla grazia ma non basta. Il verbo mathētéuō significa istruire i discepoli e impegna la Chiesa a proporre un itinerario capace di accompagnare i battezzati alla piena maturità della fede, quella che Giovanni Paolo II chiama “la misura alta della vita cristiana ordinaria” (Novo millennio ineunte, 31). La santità non s’improvvisa ma è il frutto di un cammino che trova nel Vangelo il suo unico criterio.

Il mandato missionario potrebbe apparire come il manifesto delle buone intenzioni. Come può un gruppo di sconfitti pensare di portare la Parola di Gesù in ogni angolo della terra? Nessuno avrebbe scommesso un centesimo. E invece… Nel passato la Chiesa ha avuto la forza di seminare nella società civile una cultura e una prassi ispirate al Vangelo. Tutto questo ha dato un volto ancora più umano al vivere civile e soprattutto ha permesso di considerare i giorni dell’esistenza solo come premessa di una vita che trova il suo pieno compimento nella beata eternità. Invocando lo Spirito, oggi chiediamo la grazia di non andare a rimorchio del mondo ma di seminare con coraggio quelle parole che vengono da Dio e sono perciò capaci di vestire di verità tutti i desideri che Dio stesso ha posto nel cuore dell’uomo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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