Vita

Brava Tania Cagnotto!

Tania Cagnotto

di Gabriele Soliani

La scelta della campionessa italiana, medaglio d’oro mondiale dei tuffi, di non partecipare alle prossime Olimpiadi per “allargare la sua famiglia” con la nascita di “una nuova vita”, ci sembra una bella risposta alla decisione del ministro Speranza sulla Ru486.

Tania Cagnotto si ritira. La tuffatrice azzurra comunica (come si fa oggigiorno) con un messaggio via social la nuova maternità: “Eccoci qui… Vi avevo detto che verso settembre avrei deciso se continuare o meno la mia strada verso Tokyo. È stata una scelta davvero difficile… Da una parte la voglia di partecipare alla mia sesta Olimpiade da mamma con il grande sogno di portare la bandiera dell’Italia e dall’altra il desiderio di allargare la famiglia. Ebbene sì, questa volta ho scelto la vita, la famiglia e poco dopo il destino ha voluto regalarmi una nuova vita dentro di me, già felice per la mia scelta”.

Brava Tania anche per le parole usate, perché non ha scelto “sono incinta” ma “una nuova vita dentro di me”. Bellissima e chiara definizione di ciò che succede. Una bella risposta al ministro Speranza che pochi giorni fa ha deciso su parere del Consiglio superiore di Sanità di portare a 9 settimane, invece di 7, la possibilità di abortire con la famigerata pillola RU 486, il Mifepristone con aggiunta di una prostaglandina per l’espulsione del povero feto. Il tutto a domicilio senza i tre giorni di ospedalizzazione consigliati da tanti ginecologi per i pericoli di sanguinamento, infezione da clostridium sordellii, mancata e completa espulsione. Da sola e senza possibilità di ripensamento. Il ministro Speranza si appella al diritto della donna, cioè se tieni il bambino sono con te, se vuoi abortire sono con te, come la dottrina pro choice proclama.

Ma non è il vero bene e felicità della donna. Comunque, brava Tania Cagnotto, campionessa dello sport, della famiglia e della vita e grazie per il tuo entusiasmo e per la tua scelta insieme a tuo marito e ai tuoi cari.




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