1 ottobre 2020

1 Ottobre 2020

Elogio della piccolezza

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

Il commento

Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (11,25). Gesù rende lode al Padre perché quelle verità, nascoste ai sapienti di questo mondo e a quanti si credono intelligenti, sono invece svelate ai piccoli (11,25). Il vocabolo nēpios indica i bambini che non parlano, quelli non sanno nulla e, proprio per questo, si lasciano istruire da Dio. Questa parola può essere considerata l’elogio più bello della piccolezza e rimanda direttamente all’esperienza vissuta e testimoniata dalla piccola Teresa, la santa che oggi celebriamo nella liturgia. Nei suoi scritti possiamo individuare i sentieri della piccolezza. Mi limito a individuarne quattro, come i pilastri di una casa. Essere piccoli significa anzitutto contemplare l’umiltà di Dio che si presenta nella forma eucaristica. L’adorazione è la preghiera dei piccoli, non abbiamo parole da dire, non sappiamo neppure come rendere gloria a Dio, ci presentiamo con tutta la nostro povertà e gli diciamo semplicemente: “siamo qui, donaci Tu le parole della fede”. In secondo luogo Teresa c’insegna a vivere ogni Messa con la  certezza che solo unendosi a Gesù, attraverso il Pane eucaristico, può diventare tralcio fecondo della vite. Essere piccoli significa avere coscienza di non poter far nulla senza la grazia che continuamente invochiamo e accogliamo da Dio. In terzo luogo, chi cammina nei sentieri della piccolezza impara a purificare l’istintivo desiderio di avere i primi posti e mettersi al di sopra degli altri. Teresa ci insegna a servire tutti con umiltà e nel nascondimento, senza farsi notare. ultimo punto, non marginale, chi cerca la piccolezza non cade nella trappola del giudizio ma guarda tutti con benevolenza. La sua carriera inizia invocando grazia e misericordia per un criminale e termina condividendo la mensa dei peccatori. A lei non interessa sapere chi si salva, a lei basta sapere che Dio vuole salvare tutti. Per questo s’impegna ad annunciare la misericordia di Dio: un ministero che intende svolgere fino alla fine, cioè fino a quando l’angelo suonerà la tromba del giudizio finale. Siano questi i sentieri che oggi anche noi ci impegniamo a percorrere.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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1 risposta su “Elogio della piccolezza”

Grazie a tutti voi, amici del Punto Famiglia. La nostra preghiera comune mi da sostegno quotidiano. Sono lieta di condividere ed amare pienamente la LUCE dell’umiltà di Dio e degli uomini. Grazie

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