Gender Donne con barba e coppie gender neutral: in arrivo le nuove emoji… Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 2 Ottobre 2020 Nessun commento su Donne con barba e coppie gender neutral: in arrivo le nuove emoji… di PUNTO FAMIGLIA L’Unicode Consortium, darà la possibilità, agli utenti di tutto il mondo, di usufruire dell’aggiornamento dello standard 13.0. In cosa consiste? In una nuova ricca scelta di faccine, 217, alcune delle quali perfettamente allineate con la cultura dominante in merito all’identità di genere. Già da tempo nei più prestigiosi negozi di bomboniere sono apparsi gli sposi gender. Ora le immagini di coppie gender fluid arrivano anche sullo smartphone. Il progetto era stato rimandato a causa del coronavirus, ma ora è ufficiale: al posto delle emoji del pacchetto 14.0, l’Unicode Consortium, darà la possibilità, agli utenti di tutto il mondo, di usufruire dell’aggiornamento dello standard 13.0. In cosa consiste? In una nuova ricca scelta di faccine, 217, alcune delle quali perfettamente allineate con la cultura dominante in merito all’identità di genere. Accanto alle immagini di due nuovi cuori (uno fasciato l’altro circondato da fiamme) e a tre nuovi smiley, abbiamo rappresentazioni di coppie gender neutral di ogni razza, di donne barbute (per la precisione, accanto alla dicitura “uomini con barba” c’è anche la dicitura “donne con barba” e il non ben precisato “persone con barba”). Dunque la convinzione che maschi e femmine non si nasca ma si diventi, deve accompagnarci in ogni momento della giornata permeando ogni nostra attività anche il tempo che trascorriamo con il cellulare. Per gran parte di noi le faccine sono ormai divenute parte integrante delle comunicazioni online, almeno di quelle informali, elementi ai quali fare affidamento per trasmettere uno stato d’animo o una sensazione senza ricorrere alle parole, facendo leva su una suggestione puramente visiva. Se è vero che le parole sono importanti, lo stesso vale per quei piccoli simboli attraverso i quali veicoliamo messaggi non scritti. Sulla base di questa consapevolezza, Google aveva già annunciato l’introduzione di 53 emoji che potremmo definire gender fluid, disegnati in modo da non rappresentare tratti identificativi del genere maschile né di quello femminile. Ora il diktat della cultura gender (che si basa su una pura teoria senza alcuna validità scientifica) avanza invadendo anche lo smartphone. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Emoji, gender ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Dire quello che pensi? Prima pensa a quello che dici. Il consiglio di Papa Francesco A chi fanno paura i volontari della Vita? Aiutare economicamente le donne per non farle abortire? Per alcuni politici influenzerebbe troppo la scelta… Spot di patatine offende l’Eucaristia: censura dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Papa Francesco all’udienza: “Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile” San Giovanni Paolo II e “La bottega dell’orefice”: meditando sull’amore coniugale Far sentire il battito a una donna che vuole abortire? A Belluno e Torino i medici dicono no Cosa significa essere giusti? Ce ne parla Papa Francesco Educare all’amore, educare alla sessualità: i giovani ne hanno bisogno! Papa Francesco alle detenute di Rebibbia: “Gesù non si stanca mai di perdonare”