Halloween

Halloween stile “Arancia meccanica”

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di Ida Giangrande

Sono carine le voci dei bambini che chiedono “dolcetto o scherzetto” ma, amici cari, più gli anni passano più la notte delle streghe rivela il suo vero volto e ci ritroviamo a fare il conto delle vittime all’alba del primo novembre.

Canada, Quebec City – In una tranquilla notte di fine ottobre, improvvisamente appare un samurai. L’immagine è inquietante una maschera a metà strada tra Samara e un fantasma sbucato fuori da un film horror. Le poche persone che hanno avuto il coraggio di uscire nonostante i divieti dovuti al Covid, sono tranquille. Dopotutto quella è la notte di Halloween e vedere un mostro in giro sembra una cosa normale. Tuttavia qualcosa all’improvviso sconvolge tutti. Il samurai si trasforma in un assassino reale. Sguaina una spada e comincia a colpire i passanti a destra e a manca senza nessuna distinzione. A terra rimangono sette persone, cinque ferite e due morte. 

L’arma del delitto una “katana”, l’affilata spada tipica giapponese. Il motivo del folle gesto ancora sconosciuto, ma si escludono legami terroristici. Secondo quanto riportato dalle fonti, il sospettato avrebbe agito per vendetta personale, programmando il gesto per un anno e mezzo e, guarda caso, ha scelto di dare libero sfogo al proprio impulso omicida proprio nella notte di Halloween, quando sangue e morte sono gli idoli da celebrare.  

Il giovane è stato arrestato poche ore più tardi e secondo i media locali si sarebbe arreso alla polizia senza opporre resistenza. Era scalzo e in stato di ipotermia. È stato portato successivamente in ospedale.

L’episodio del Canada non è un caso isolato purtroppo. Ogni anno nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre si registrano omicidi qua e là di cui spesso la stampa non dà notizia per non scoraggiare le persone dal festeggiare una ricorrenza che, di fatto, alimenta un giro d’affari veramente da brividi. I reati di Halloween? Furti e rapine tanto per cominciare. Teppisti inebriati dai tipici rimandi di Halloween, si intrufolano nelle case e nelle feste arraffando di tutto. La notte di Halloween è anche l’occasione per numerosi spacciatori di vendere sostanze stupefacenti. Nel 2016, in tutta l’Emilia Romagna, nella sola notte delle streghe sono stati arrestati trentotto spacciatori, catturati dai carabinieri all’ingresso di discoteche, bar e abitazioni private addobbate da zucche. Le risse durante la notte di Halloween non si contano più ormai con il pretesto di non essere identificati per via del costume.

Ma ancora più grave è ciò che è accaduto a Parigi il 1 novembre 2018. “Ogni crimine sarà legale per un giorno, massacrate i poliziotti” con un messaggio in stile La purga, una serie di film americani in cui per una notte qualunque omicidio resterà impunito, decine di giovani mascherati hanno messo a ferro e fuoco il centro di Lione e le periferie di Parigi. La gendarmeria francese alla fine ha arrestato più di cento persone nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre. Tutto è partito da un messaggio postato sui social, in cui si invitava a partecipare a una vera e propria “purga” appunto contro gli agenti transalpini. Le regole, diffuse via WhatsApp e Facebook, erano molto semplici: “Vestitivi di nero e mascheratevi. Tutte le armi sono autorizzate. Bruciate tutto quello che può prendere fuoco. Qualunque furto – telefoni, portafogli e mezzi di trasporto – è autorizzato. La purga inizierà alle ore 20. Qualunque persona che incontrerete dopo questo orario potrà essere pestata. Gli agenti di polizia dovranno sempre essere presi di mira. Le donne non sono obbligate a partecipare”.

Sono carine le voci dei bambini che chiedono “dolcetto o scherzetto” ma, amici cari, Halloween non è una festa per bambini. Più gli anni passano più ci ritroviamo a fare il conto delle vittime all’alba del primo novembre.




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