Aborto

L’Argentina apre all’aborto… via libera alla “strage degli innocenti”

gravidanza

(Foto: © Mopic - Shutterstock.com)

a cura della Redazione

Il Senato argentino ha approvato, il 29 dicembre, la legge sull'interruzione della gravidanza con 38 voti a favore e 29 contro. Determinanti i voti dei cristiani battezzati. Nel corso degli anni il Papa si è espresso chiaramente, ma chi ha il coraggio di credere fino in fondo quando si tratta di aborto?

Argentina – Lo scorso 20 dicembre il Senato argentino ha approvato la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza, 38 i voti a favore e 29 contrari. Da più parti l’hanno già definita una “decisione storica”, che colloca il Paese tra i pochi in Sudamerica dove l’aborto è legale.

La votazione sul provvedimento, già approvato dalla Camera dei deputati, è avvenuta dopo un dibattito durato oltre 12 ore durante il quale alcuni senatori incerti hanno deciso di appoggiare la proposta del governo. Purtroppo, come è accaduto quasi ovunque, sono stati i voti dei cristiani battezzati a far approvare questa legge e questa è una ferita grave nel corpo della Chiesa cattolica. Indicativa di un disorientamento generale. Dunque anche in Argentina via libera ad una nuova “strage degli innocenti”. 

“Un approccio contraddittorio consente anche la soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti. Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare?” a domandarselo era Papa Francesco in una Udienza generale in piazza San Pietro qualche tempo fa e alla fine concludeva: “Io vi domando: è giusto fare fuori una vita umana per risolvere un problema?”. Chi ha il coraggio di rispondere a questa domanda? Su questi argomenti chi ascolta più le parole del Papa?




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