Crisi di governo

De Palo: “Ora più che mai serve gente di buona volontà”

Gigi De Palo

di Ida Giangrande

La crisi di governo è in atto. Cosa succederà ora? Qual è la reazione delle famiglie? Ne abbiamo parlato con Gigi De Palo, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari.

Era nell’aria già da qualche tempo, ma ora è ufficiale: il governo è in crisi. Le ministre Bonetti e Bellanova del partito Italia viva di Matteo Renzi, si sono dimesse e così la maggioranza politica viene meno nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria e il governo rischia di cadere. Abbiamo voluto raccogliere l’impressione a caldo del Presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, Gigi del Palo

Qual è la reazione delle famiglie in merito alla crisi di governo?

In queste ore ho ricevuto tante telefonate e messaggi di famiglie preoccupate che mi chiedono spiegazioni su ciò che sta accadendo. Il timore più grande è di vedere un film già visto. Alle famiglie italiane viene sempre chiesto di capire la politica, che non manca mai di mostrarci un’immagine litigiosa e troppo amara da sopportare soprattutto in questo momento storico. La politica, però, non interpreta mai il Paese. È sempre un dialogo a senso unico. Un’immedesimazione univoca.

Cosa succederà adesso?

Non lo so e credo non lo sappia nessuno. Chiunque mi segue sa che non apprezzo il piano del Recovery fund presentato dal Governo (anche con gli ultimi cambiamenti), tuttavia non avrei mai voluto trovarmi in questa situazione. 

Non è più una questione di colori politici ormai…

Infatti! Al di là del colore dei partiti, è necessario mantenere in piedi una squadra di governo che lavori sul lungo periodo perché solo con il tempo si possono fare riforme serie e strutturali, come quelle che chiediamo da tanto per le famiglie.

Cosa provoca questa crisi in questo momento di emergenza sanitaria?

Disaffezione, disorientamento, delusione: madri e padri di famiglia sono stanchi perché – in qualsiasi caso – andranno comunque a lavorare con tutte le difficoltà della situazione. E la politica invece di essere percepita come la più alta forma della carità diventa nauseabonda. Una perdita di tempo. Un libro già scritto.

C’è una via per uscire da questa impasse?

Sì, che gli italiani facciano gli italiani e mostrino il meglio di loro. Ora più che mai c’è bisogno di solidarietà e coesione. Serve gente di buona volontà che si adoperi per il bene comune, non c’è spazio per l’ideologia.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.