
“Latte umano” al posto di “latte materno”, perché? Per non offendere un uomo che partorisce…
È la sconcertante decisione dell’Ospedale di Brighton, una cittadina a sud di Londra. Alle ostetriche del nosocomio è stato chiesto di non usare più termini come “madre”, “allattamento” e “materno”. Una donna che si crede uomo e che partorisce, infatti, non gradirebbe essere indicata con il termine “madre”.
di Gabriele Soliani
A certe assurdità non ci si abitua mai, tuttavia occorre fare i conti con la realtà senza far finta di niente. Alle ostetriche del Brighton and Sussex University Hospitals è stato chiesto dai superiori di non usare più termini come “madri”, “allattamento” e “materno” come parte di una nuova politica linguistica trans-friendly. Brighton è una città balneare inglese, situata a circa un’ora in treno a sud di Londra. Dovranno essere adoperati nuovi termini: al posto di “latte materno” è da usarsi “latte umano” o “latte toracico” o “latte del genitore che allatta”. Perché?
Perché una donna che si crede uomo e che partorisce non gradirebbe essere indicata con il termine “madre”.
Di conseguenza altre parole sono diventate tabù. “Donna” dovrà cedere il posto a “persona”, il termine “padre” verrà sostituito con “genitore”, “co-genitore” o “secondo genitore biologico”, a seconda delle circostanze. Per un po’ di tempo le “vecchie” parole coesisteranno con le nuove, ma in futuro sarà bene usare solo le nuove. I vecchi termini, a detta dei responsabili dell’ospedale, esprimono infatti un «essenzialismo biologico» da rigettare, ossia riducono alcuni concetti antropologici, vedi «madre», solo al piano biologico. Possiamo sussultare per queste affermazioni controsenso? Direi proprio di sì!
Papa Francesco nella sua prima visita a Napoli il 21 marzo 2015 disse: “Il gender è uno sbaglio della mente umana”. Nessuna definizione è mai stata così esatta a proposito del gender. (La seconda visita di Papa Francesco a Napoli è stata il 21 giugno 2019 in occasione del Convegno La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del mediterraneo). Comunque noi continueremo a definire “madre” la donna che partorisce e che allatta, così come la Santa Madre di Gesù è ritratta in tanti dipinti nel gesto materno di allattare.
Nessun commento per ““Latte umano” al posto di “latte materno”, perché? Per non offendere un uomo che partorisce…”