12 marzo 2021

12 Marzo 2021

Senza limiti

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12,28b-34)
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Il commento

Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore” (12,30). Il primo dei comandamenti ricorda che Dio ha il primo posto. Una verità che non appartiene più alla cultura occidentale. Al centro della storia appare l’uomo con le sue capacità, Dio è stato espulso dalla storia come un ospite fastidioso. Credere significa, invece, riconoscere che Dio è il Signore. È questo il punto di partenza. Se Dio ha il primo posto, ci sarà posto anche per il prossimo. Dio non chiede nulla per sé, non ci chiude in un abbraccio soffocante. Chi lo ama con tutto il cuore si trova immerso in una storia in cui le persone diventano fratelli da accogliere e amare. Amare è difficile anche perché il prossimo non sempre è… amabile. È facile abbracciare un bambino, meno facile occuparsi di un anziano. È facile costruire relazioni con le persone gentili, meno facile è aprire le porte a quelle che hanno un carattere fastidioso e poco accogliente, Se Dio si allontana dal cuore, siamo portati a selezionare il prossimo secondo i nostri gusti, ci sforzeremo di usare benevolenza solo a quelle persone che rientrano nel nostro orizzonte ideale. Il Vangelo invece chiede di accogliere il prossimo, cioè le persone più vicine, quelle vivono con noi o che incontriamo nel cammino della vita. Non siamo noi a scegliere, è Dio che sceglie per noi. È una sfida esigente. Pensare di affrontarla puntando soltanto sulla ragione o sui buoni sentimenti, significa perdere in partenza. Amare Dio è la premessa per rivestire di amore tutta la vita. Se iniziamo da Dio, la carità non ha limiti, come scrive Sant’Agostino: “La regola della carità, o miei fratelli, la sua forza, i suoi fiori, i suoi frutti, la sua bellezza, la sua attrattiva, il suo alimento, la sua bevanda, il suo cibo, il suo abbraccio, non conoscono sazietà. Se la carità ci riempie di diletto mentre ancora siamo pellegrini, quale sarà la nostra gioia in patria?” (Commento alla 1Gv, 10,7). Malgrado i nostri limiti, oggi chiediamo di fare della carità fraterna la luce che ispira i nostri passi.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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1 risposta su “Senza limiti”

Signore aiutaci ad amare illimitatamente!!!! Caro Sant’Agostino sostienici in questo cammino come tu hai suggerito: ama e fa ciò vuoi! Grazie Gesù

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