29 marzo 2021

29 Marzo 2021

L’innamorata

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 12,1-11)
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Il commento

Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo” (12,3). Una cena e tanti commensali ma due sono i protagonisti: Maria e Giuda. Da una parte l’icona luminosa della fede; dall’altra la parodia della fede. È bene però ricordare che Giuda non è un ospite di passaggio né un intruso, è uno degli apostoli ed ha certamente più titoli della giovane donna. Per questo ritiene suo dovere intervenire per denunciare uno spreco intollerabile (12,5). Maria è immagine dell’amore, di quell’amore puro che non cerca niente se non il bene dell’amato. Due sono le scene evangeliche in cui risplende la sua fede: quando che siede ai piedi di Gesù senza nulla chiedere, unicamente per ascoltare la sua Parola (Lc 10, 38-42). E quella di oggi: alla vigilia della passione, mentre tutti sono occupati nel loro pensieri e forse mettono a fuoco le loro strategie, Maria cosparge i piedi di Gesù con unguento profumato e prezioso. Un amore che non chiede nulla e… non bada a spese. Un gesto che sicuramente i benpensanti di ieri e di oggi trovano poco appropriato, forse anche un po’ stravagante. 

Teresa di Lisieux rilegge questa scena come un’immagine eloquente della vita consacrata, commenta così: “Quanto a Maria, non pensava a prendere cibo, ma a far piacere a Colui che amava. Così prese un vaso colmo di un profumo di grande valore e spezzando il vaso lo sparse sul capo di Gesù… Allora tutta la casa fu invasa da quel profumo, ma gli apostoli mormorarono contro la Maddalena!… È proprio come per noi: i cristiani più fervorosi, i sacerdoti trovano che siamo esagerate, che dovremmo servire con Marta invece che consacrare a Gesù i vasi delle nostre vite, con i profumi che vi sono racchiusi… E tuttavia che importa che i nostri vasi siano spezzati se Gesù è consolato il mondo è obbligato, suo malgrado, a sentire i profumi che ne esalano e che servono a purificare l’aria avvelenata che non smette di respirare? (LT 169, 19 agosto 1894). Oggi vi invito a ringraziare il Signore per tutte le sorelle consacrate che diffondono nel mondo il profumo di Dio.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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