Genitori

Perché parlare di paternità?

PF Plus

a cura della Redazione

“Padri si nasce o si diventa?” si intitola così il nuovo Plus di Punto Famiglia. Il dossier mensile di approfondimento digitale che, questo mese, concentra le sue attenzioni sulla paternità alla luce della Lettera Apostolica Patris corde.

In una società dove il ruolo del padre è sempre più defilato o fagocitato in quello della madre, il Santo Padre, Francesco, continua a lanciare delle provocazioni importanti. Questa volta lo fa con la Lettera Apostolica Patris corde, un Documento in cui l’uomo è chiamato a riscoprirsi padre alla luce di san Giuseppe. 

Noi abbiamo deciso di raccogliere la provocazione e di passare la parola direttamente a loro, ai papà. Lo abbiamo fatto con la chiara intenzione di mettere in luce le mille storie di uomini che forse non faranno mai notizia. Sono papà come tanti altri, lavoratori modesti, pronti al sacrificio, dediti ai figli e alle mogli. E non poteva mancare un’ampia finestra dedicata alla paternità spirituale raccontata anche attraverso l’esperienza di un Pastore della Chiesa, Mons. Gennaro Pascarella, vescovo della Diocesi di Pozzuoli, delegato della Conferenza Episcopale Campana per Famiglia e Vita. 

Innanzitutto ringrazio papa Francesco che ci ha invitati a guardare a Giuseppe, uomo in cui ci ritroviamo tutti noi. «Tutti – scrive il Papa – possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà» (Patris corde). Egli richiama la quotidianità. Ci sottolinea che la santità non consiste tanto nel fuggire da questo mondo (può essere “una” via per alcuni!), ma nello starci dentro aderendo con tutto se stessi alla volontà di Dio in ogni momento della propria vita. Giuseppe ha vissuto la santità, accogliendo senza tentennamenti il progetto di Dio su Gesù, su Maria e su di lui, anche quando questo non gli era ancora chiaro. Egli ha continuato a camminare sulla via della santità come padre, sposo e lavorando come falegname”.

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