12 aprile 2021

12 Aprile 2021

Malika, la sua famiglia e quel tritacarne mediatico | 12 aprile 2021

La discussione del DDL Zan al Senato viene ulteriormente rimandata per grazia di Dio ed ecco che i fautori e i sostenitori di un progetto di legge inutile e certamente non prioritario, cercano altre strade per sollevare l’opinione pubblica. Chiamano in causa personaggi del mondo dello spettacolo per attirare i giovani nella loro rete: Elodie e poi a seguire decine di colleghi: da Fedez a Michele Bravi, Mahmood, la Rappresentante di lista e Levante.

Non basta. Sbuca fuori una storia che sembra studiata a tavolino se non fosse così tragica. Questa volta c’è tutto: un volto, una storia d’amore, una famiglia “tradizionale”, una lettera strappalacrime di coming out, offese e minacce minuziosamente registrate (non capisco, spiegatemi: mentre un figlio litiga con la madre registra la conversazione???), la cugina che improvvisa una raccolta fondi per sostenere la malcapitata nella guerra giudiziaria contro i genitori.

Ma passiamo alla storia. Malika ha 22 anni, è di Castelfiorentino, un Paese in provincia di Firenze. Decide alcune settimane fa di scrivere una lettera ai genitori in cui confessa di essersi innamorata di una ragazza. A questo punto volano gli insulti e viene cacciata di casa. Dopo pochi giorni, Malika decide di raccontare la sua storia che diventa in poche ore di dominio pubblico. Intervengono esponenti politici, il sindaco del Paese, parlamentari…etc, tutti a sostegno di Malika nella sua lotta contro la famiglia. Una lotta così feroce, con insulti e minacce sui social così sproporzionate, che è proprio la povera Malika ad un certo punto a “difendere” i suoi genitori con un post: “Vi chiedo soltanto di non dimostrare odio, offese e parole brutte verso i miei “genitori”, per quanto siano anche comprensibili”. Il gioco è scappato di mano a qualcuno evidentemente.

Io provo una tenerezza incredibile per questa ragazza dai grandi occhi e dai lunghi capelli corvini. Sono certa che non avrebbe voluto questo esito. Sono sicura che sentir chiamare “mostri” quelle persone dalle quali è stata amata ed è amata, non è quello che desiderava veramente. Ma la macchina mediatica è stata messa in moto e le vittime servono solo a raggiungere gli scopi politici delle lobby gay. Chi si è preoccupato di raccogliere a mente fredda l’opinione della famiglia? Nella rabbia si dicono tante cose. E questo accade sia nelle famiglie “tradizionali” che nelle unioni tra persone dello stesso sesso. Condanno le parole usate dai genitori ma l’uso strumentale che si fanno di esse mi inorridisce.

Malika non ha bisogno di chi fomenta l’odio verso i genitori dentro di lei. Ha bisogno in questo momento di essere amata e anche di qualcuno che curi le sue ferite con le parole del perdono e non del disprezzo. E poi ai politici e agli influencer di turno vorrei chiedere: ma se una ragazza incinta, cacciata di casa a suon di insulti e minacce avesse chiesto il loro appoggio, lo avrebbero concesso la stessa magnanimità? Ho qualche dubbio, molti dubbi. E una sola certezza: togliete le vostre luride mani e i vostri tenebrosi scopi da questa ragazza e dalla sua famiglia. 


Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

ANNUNCIO

ANNUNCIO

Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.