Briciole di Vangelo - Tempo di Pasqua

30 aprile 2021

30 Aprile 2021

Il bene degli altri

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,1-6)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Il commento

Non sia turbato il vostro cuore” (14,1). Stando alla narrazione di Giovanni, il contesto in cui Gesù consegna queste parole è quello della passione ormai imminente. Nei versetti precedenti l’evangelista ha narrato la lavanda dei piedi e l’annuncio del tradimento. Siamo dunque alla vigilia della grande prova. In una situazione come questa, se Gesù avesse chiesto ai discepoli attenzione e compassione, sarebbe stato del tutto giustificato. Egli invece si preoccupa per loro. Solo di loro, li vuole preparare, rassicurare e consolare. Li invita a non lasciarsi travolgere dagli eventi che stanno per accadere. In questo modo egli comunica quella certezza che illumina il cuore umano del Figlio: l’opera degli uomini non può impedire a Dio di portare a compimento la sua opera. Le parole del Maestro non basteranno ad allontanare l’angoscia che si prova dinanzi alla croce ma servono anche a noi per scoprire la ragione e la radice della speranza.

Il Vangelo presenta Gesù come un Maestro che, malgrado la prova, non vive ripiegato su se stesso ma si preoccupa di custodire i più piccoli. È una salutare provocazione per tutti i presbiteri che, avendo preso sul serio la loro vocazione, si preoccupano unicamente del popolo che Dio ha loro affidato. Non sempre questo accade perché non sappiamo leggere gli eventi con lo sguardo della fede, spesso ci fermiamo alle apparenze e cadiamo nell’agitazione, a volte anche nell’angoscia. Se non sappiamo custodire la fede, non possiamo comunicare ai fratelli quella speranza che vince ogni oscurità. Oggi preghiamo per i presbiteri: in un mondo dove tutto si misura con il benessere individuale, la gente ha bisogno di incontrare uomini che, dimenticando se stessi, s’impegnano a cercare anzitutto e soprattutto il bene degli altri. Chi vive così testimonia e insegna che la vera felicità non si raggiunge a scapito di quella altrui ma mettendosi a servizio degli altri. Come fa la mamma che è pronta a sacrificare anche la vita per il bene dei figli. Presbiteri pronti ad amare e servire con il cuore di una madre.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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