30 aprile 2021

30 Aprile 2021

Il vaccino della fede contro la disperazione del virus | 30 aprile 2021

Un’amica mi gira un messaggio audio. È di un uomo giovane, un papà. Mi sono commossa ascoltando quell’audio di pochi minuti. Stavo stirando e improvvisamente tra le cose ordinarie e un po’ meccaniche che si fanno ogni giorno spunta un raggio di luce.

Nel messaggio quest’uomo, mettendo da parte un po’ di quell’orgoglio maschile che spesso non fa emergere la bellezza del loro animo, ringraziava un gruppo di amici per il sostegno economico e di pacchi alimentari che stava ricevendo in questo tempo. Poca cosa ma quello che basta per comprare il pane e mettere un piatto caldo sulla tavola dei suoi figli. Un ringraziamento pieno di dignità: “Grazie per quello che fate per noi. Appena potrò – se questo lavoro che inizio andrà bene – voglio anche io aiutare chi ha più bisogno, come avete fatto voi con me. Voglio far parte anche io della Cittadella”. 

La pandemia ha messo in ginocchio intere famiglie. Ha colpito in modo particolare i lavoratori precari, quelli che campano con mestieri saltuari e senza nessuna garanzia contrattuale. Gli aiuti governativi sono stati introdotti ma, come è noto, il nostro Paese è così burocratizzato che per accedervi c’è bisogno di tempo e di strumenti necessari. Come dice il proverbio: “Mentre il medico studia, il malato muore”. Se non ci fosse stata una solidarietà semplice, una fede operosa in tante famiglie che si sono fatte prossime per altre, ora ci ritroveremo in una situazione decisamente più drammatica.

Conosco bene questi amici e so anche che non è solo un buon sentimento di aiuto a muoverli ma soprattutto la fede che accende il desiderio in loro di comunicare a tutti l’amore di Dio per ogni uomo. E questo a me sembra il più importante tra i vaccini che questa pandemia ci consegna. Un vaccino che rompe le armature dell’indifferenza, che non ci paralizza nella paura, anzi, ci mette in moto per raggiungere quante più persone possibili. La Cittadella di cui parla quest’uomo e che si trova ad Angri (SA) è un quartier generale di amore. Da qui parte una incessante preghiera che notte e giorno si innalza a Dio, qui si accolgono i bambini che non hanno famiglia, qui si consegnano parole di fede e di amore attraverso una rivista nazionale, da qui si parte per i colloqui per la vita o per l’aiuto alle famiglie. Un centro vaccinale di fede contro la disperazione del virus.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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