31 maggio 2021

31 Maggio 2021

Sospinta dallo Spirito

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,39-56)
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Il commento

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa” (1,39). Sono i giorni dell’Annunciazione. Tra quest’evento e quello che oggi celebriamo vi è un legame molto stretto, sono due modalità complementari che disegnano il volto di Maria. L’annunciazione avviene nella più grande intimità, la giovane riceve la visita inaspettata dell’angelo che le chiede di accogliere e generare il Figlio di Dio. Un ministero straordinario e assolutamente impensabile che Maria accoglie in obbedienza: il suo eccomi apre le porte allo Spirito che opera in Lei. Per un attimo la luce di Dio risplende nella casa di Nazaret, poi tutto ritorna alla normalità. Almeno in apparenza. In realtà quell’evento ha cambiato tutto. Subito dopo la giovane fanciulla si mette in cammino, intraprendente e coraggiosa, percorre i sentieri della Galilea e arriva in Giudea, nella casa di Zaccaria. È Maria che si muove, in realtà è lo Spirito che la sospinge, la sua intraprendenza è il frutto della presenza divina che dimora permanentemente in Lei.

Nella luce di questa pagina mariana possiamo ancora meglio comprendere che l’intimità della preghiera e il dinamismo apostolico sono due aspetti della stessa esperienza di fede. La preghiera non è una frettolosa parentesi tra le mille cose da fare, ma la sorgente da cui scaturisce la forza e la luce per fare nuove tutte le cose. Tutto quello che inizia da Dio ha la forma e la forza di Dio. Chi prega può dire con l’apostolo Paolo: “Tutto posso in colui che mi dà forza” (Fil 4,13). La Vergine è icona di una Chiesa che, plasmata dallo Spirito, si mette in cammino. Il suo viaggio è primizia e icona di quella missione che la Chiesa è chiamata a realizzare, portando il Vangelo in ogni casa e in ogni angolo della terra. Il mese di maggio termina con l’invito ad annunciare la Parola che abbiamo ascoltato. “Un’anima infiammata di amore non può restare inattiva” (Ms C 36r), scrive Teresa di Lisieux. Oggi chiediamo la grazia di stare in ginocchio per riconoscere che tutto inizia da Dio.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.