2 Giugno 2021

Come ci prepariamo a celebrare la Santa Eucaristia? | 2 giugno 2021

Alcuni anni fa, undici per essere precisi, ho avuto la possibilità di incontrare due donne speciali. Due spose che con i loro mariti avevano avuto la grazia di essere accompagnati da un santo. Il santo in questione è Karol Wojtyla, San Giovanni Paolo II. Loro sono Danuta e Maria, facevano parte del gruppo Środowisko, cioè Ambiente, una comunità di giovani nata intorno al giovane sacerdote polacco, don Karol, quando nel 1949 divenne parroco di San Floriano a Cracovia. 

In quegli anni, in un clima meraviglioso fatto di canti, gite in montagna, celebrazioni tra la natura, molti giovani si sono fidanzati e poi sposati. Alcune di queste coppie avevano già festeggiato il 50° anniversario di matrimonio quando le incontrai. Tra queste anche, Danuta e Maria con i loro sposi.

Nel colloquio che abbi con loro, cercai di comprendere meglio quegli anni della giovinezza e scoprii tante cose interessanti del futuro Papa e soprattutto il suo amore sconfinato per l’Eucaristia. “Egli ci diceva che al mattino era necessario alzarsi presto per andare a Messa. Celebrava l’Eucaristia anche per diverse circostanze della nostra vita: per l’onomastico, il compleanno, anche quando avevamo un esame difficile”. “Appena sapeva che qualcuno era in difficoltà o in sofferenza, don Karol subito si informava e celebrava una Messa secondo questa intenzione”.

“C’è un episodio al riguardo che posso citare” – mi raccontava Danuta – “Ebbi un incidente e fui costretta a rimanere con le gambe ingessate per tre mesi. Era il tempo di Pasqua ed io non ero potuta andare in chiesa per celebrarla, così don Karol venne a casa mia per celebrare la santa Messa e mi disse “Anche tu devi celebrare la Pasqua del Signore”. “Da giovane, quando era parroco nella chiesa di San Floriano a Cracovia, prima di celebrare la Messa andava davanti all’altare pregava a lungo e poi andava in sagrestia, si vestiva e celebrava. Così l’ho visto fare anche al Vaticano e a Castel Gandolfo quando ci recavamo in visita”. 

Anche Maria m raccontò dei particolari legati all’amore di don Karol per Gesù Eucaristia: “Ogni volta durante le passeggiate in montagna o ai laghi si iniziava la giornata con la santa Messa, durante la quale don Karol Woytjla ci dava sempre uno spunto sul Vangelo del giorno, invitandoci a riflettere tutta la giornata su quella Parola. Ma quello che più mi colpiva era il modo in cui egli pregava e mi dicevo si può vivere una gioia così profonda, ci si può divertire in una maniera così bella e così attraente?”.

Ho voluto ricordare solo questi particolari di una più lunga e bella intervista per sottolineare lo stile di vita eucaristico di questo santo tanto amato. La sua testimonianza ci deve spronare in questi giorni in cui ci prepariamo alla solennità del Corpus Domini. E lo dico in special modo, se posso permettermi ai sacerdoti. È vero, noi laici siamo distratti e confusionari ma tante volte vediamo anche i preti passare dalla distrazione alla Celebrazione: sacristie piene di gente, telefonini a portata di mano per mandare l’ultimo messaggino prima di iniziare la Messa, scartoffie da firmare… La comunità si educa anche dal modo in cui ci si prepara prima di celebrare. La testimonianza di san Giovanni Paolo II sia di sprono per tutti.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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