5 giugno 2021

5 Giugno 2021

Torniamo a scrivere lettere d’amore | 5 giugno 2021

Lo so. Gli uomini fanno più fatica delle donne a scrivere lettere di amore. Penso che sia un problema strutturale legato alla dimensione maschile. Certo c’è sempre l’eccezione che conferma la regola. In generale le donne hanno bisogno di esternare, spesso con una meticolosità fuori dal comune, ciò che sentono nel cuore. Mentre scrivono analizzano, parlano a se stesse, cercano di avvolgere il destinatario della missiva di quei gesti affettuosi che si rendono plastici attraverso le parole.

Un esempio luminoso è costituito dalle lettere che alcune donne sante scrivevano ai loro mariti: Gianna Beretta Molla, Maria Beltrame Quattrocchi, Zelia Guerin Martin. Lettere intrise di amore, di fede, di dolcezza. Lettere che andrebbero meditate per i sorrisi e le riflessioni che suscitano.

Tra tutte ho scelto una molto semplice ma carica di significato. È la primavera del 1869, da poco la casa dei coniugi Luigi e Zelia Martin è stata allietata dalla nascita della settima figlia Celina (28 aprile 1869). Sono trascorsi undici anni dal giorno delle nozze ma Luigi e Zelia non hanno smarrito la dolcezza e la passione dei primi anni. “Mio caro Luigi, ho ricevuto questa mattina la tua lettera che attendevo con grande impazienza”. Zelia aspetta con impazienza la lettera del marito. Non hanno avuto molte occasioni per stare lontani in quegli anni eppure il viaggio di Luigi per affari mette subito in luce una mancanza e il desiderio di condividere le piccole cose della vita quotidiana: “Domenica sono stata a vedere la piccola Celina. È molto forte e robusta, se tu vedessi come sgambetta, è aumentata di una libbra e mezzo in un mese”.

Aggiunge poi un particolare tutto femminile che dona alle parole una carica suggestiva: “Quando riceverai questa lettera sarò occupata a mettere in ordine il tuo banco da lavoro: non ti dovrai irritare, non perderò nulla, nemmeno un vecchio quadrante, né un pezzetto di molla, insomma niente, e poi sarà, pulito sopra e sotto! Non potrai dire che «ho soltanto cambiato il posto alla polvere», perché non ce ne sarà più”. Una scena deliziosa tratteggia Zelia che fa capire quanto Luigi fosse geloso del suo lavoro e forse rimproverava la moglie di mettere il naso nel suo laboratorio. Proprio come fanno tutte le donne che in casa amano mettere naso in tutte le cose pensando di saperne in più su tutto e non sopportando il disordine di certi uomini. Ma nelle parole di Zelia si intravede l’amabilità anche delle controversie. L’affabilità con cui si affrontano anche le cose che non piacciono. Una buona regola da tenere presente nella vita coniugale.

Infine la lettera si conclude con una dichiarazione d’amore. “Ti abbraccio di tutto cuore, oggi sono tanto felice al pensiero di rivederti che non posso lavorare. Tua moglie che ti ama più della sua vita”. La conclusione ha un sapore femminile. Abbracciare con il cuore, attendere con impazienza, amare più della propria vita: sono caratteristiche proprie della donna che troviamo nel Cantico dei Cantici, nella scena della donna che lava e profuma i piedi al Maestro. Sono atteggiamenti che indicano una chiara coscienza di identità: essere spose, mogli, donne che amano e danno la vita.

Dobbiamo essere grati che queste testimonianze arrivano fino a noi. Su forza, prendiamo carta e penna e torniamo a scrivere. Che le donne facciano da apripista. In fondo è anche questo il segno di una differenza che è bene custodire. 


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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