In questo mese affidato al Sacro Cuore di Gesù, risplende come un faro nella notte, la solennità del Corpus Domini. È lì, nell’Eucaristia, che questo Cuore ci viene offerto e consegnato nella sua bellezza e totalità. Dovremmo ritornare all’Eucaristia con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze. È lì il segreto di una vita santa.

Lo hanno capito molto bene una coppia di sposi del Ruanda, Cyprien e Daphrose Rugamba. La loro testimonianza è da far conoscere perché mostra come Dio opera nel cuore di chi continuamente bussa alla porta del suo Cuore.

Cyprien è uno studente brillante, un poeta, innamorato di Xaverine che il 23 dicembre 1963 viene uccisa in alcuni scontri armati tra etnie. Questo evento lo devasta interiormente e quando qualche anno dopo sposa Daphores per convenzione, il suo cuore resta legato alla fidanzata massacrata. Il matrimonio è un inferno, perdono il primo bambino, dopo la nascita del secondo Cyprien ripudia la moglie per poi riprenderla 8 mesi dopo. Passa da una relazione all’altra mentre Daphores, che aveva una grande fede, notte e giorno prega per la conversione del marito. Trascorrono 17 anni, Cyprien è colpito da una grave malattia. È il punto di svolta, ritrova la fede e comincia per la coppia di sposi un nuovo tempo della loro vita.

Cyprien sa che deve la sua conversione alla preghiera fedele e ai sacrifici di Daphrose. Ricostruiscono il loro matrimonio sotto lo sguardo di Dio: vanno insieme a Messa, lodano, adorano e si confessano ogni settimana. Si chiedono anche perdono, per le piccole cose come per le grandi. La loro casa è arricchita dalla presenza di dieci figli. La loro famiglia diventa un ospedale spirituale, da cui escono trasformate molte coppie. La loro forza è Gesù Eucaristia. Avevano avuto il permesso di averLo a casa e avevano trasformato il garage in una Cappella dove si fermavano a lungo per pregare. “Stare sulle ginocchia di Gesù, o sul suo petto, stare con Lui semplicemente, anche senza dire nulla, anche nel sonno, questa è adorazione!” scriveva Daphores e il marito: “Se non vuoi farti trasportare dalle onde, devi tuffarti e nuotare in profondità. Se non vuoi essere trascinato dall’odio, devi tuffarti nella preghiera, nel profondo del cuore di Gesù”.

Mentre infuria la guerra in Ruanda, siamo nei primi anni ’90, la gente vede Cyprien e Daphrose come profeti di pace. Non smettono mai di pregare per la conversione dei cuori e di invocare la riconciliazione. La loro influenza finisce per disturbare coloro che seminano odio per servire ambizioni politiche. Sentendo che presto sarebbe sopraggiunta la morte, Cyprien e Daphrose si prepararono con una notte di preghiera davanti a Gesù Eucaristia. Quando il 7 aprile 1994 i soldati fanno irruzione nella loro casa, li trovano in preghiera. Pochi minuti dopo, Cyprien e Daphrose sono assassinati, insieme ai 7 bambini presenti davanti a quel Gesù che li aspettava per condurli in Paradiso. 

Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"