9 giugno 2021

9 Giugno 2021

Il passaporto per la libertà | 9 giugno 2021

In questa ultima settimana, esattamente dal 3 giugno con l’apertura sulla piattaforma delle Regioni per la prenotazione senza più nessuna fascia di età, è scoppiata una moda tra i giovani: la corsa ai vaccini, a qualsiasi costo e prima degli altri. “Vaccinarsi è figo”. “Meno male” dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova “Io credo che ci sia un bellissimo messaggio che i giovani stanno dando ai meno giovani”.

Non entro in merito alla questione “vaccini agli adolescenti” e alla diatriba tra medici e genitori. Non ho le competenze per esprimere un giudizio e parto dalla considerazione che abbiamo bisogno di uscire da questa situazione emergenziale quanto prima. Confesso nello stesso tempo che questa corsa dei giovanissimi un po’ mi inquieta.

Addirittura, in Sicilia, il commissario all’emergenza Covid, Alberto Firenze, ispirandosi ad altre esperienze in Israele e negli Stati Uniti, ha avuto l’idea bislacca di convincere i giovani a farsi il vaccino in cambio di una birra al modico prezzo di 50 centesimi. E tutti ad applaudire il genio di turno. Il Ministero alle Politiche giovanili per dare impulso alla campagna vaccinale ha pensato di coinvolgere influencer e vip di turno attraverso i canali social Tik Tok, Instagram, Facebook e Twitch. “Se uno si fa le canne può vaccinarsi tranquillamente, non c’è nessun problema” così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, ai microfoni di “Un giorno da pecora” su Rai Radio1.

Intervistati dai Tg Nazionali mentre erano in fila come quando esce il cd del cantante preferito, i giovanissimi hanno detto: “Rivogliamo la nostra libertà”. E qui arriva la mia domanda: quale libertà? La libertà di fare ciò che voglioquando vogliocon chi voglio? La libertà che mi affranchi dalla presenza dei genitori? La libertà di trasgredire?

È questa la risposta del Governo alla crisi che ha visto milioni di giovanissimi per più di un anno rinchiusi in casa tra letto e smartphone? O meglio è questa la risposta del mondo degli adulti al disagio degli adolescenti? Cosa stiamo offrendo loro? L’illusione che il vaccino sia l’antidoto alla loro tristezza? La certezza che tornando di nuovo ad affollarsi senza mascherina e distanziamento tornerà la felicità?

Non basta assicurarsi che siano tutelati dal virus, bisogna insegnare loro a vivere, a stare nel mondo, a saper dare significato all’idea di libertà. Essere liberi non significa poter andare in vacanza in Croazia con gli amici grazie al green pass. E per noi genitori: non significa “un pensiero in meno tanto sono vaccinati”. Quando cominceremo da adulti ad occuparci dei loro desideri, delle loro domande?

Il passaporto per la libertà ha poco a che vedere con quella spilletta da portare con orgoglio sul petto con la scritta “vaccinato”. Ha poco da fare con la possibilità di poter tornare ad accalcarsi in un locale notturno o per strada. La libertà è la capacità di sognare e di lavorare per fare cose grandi e non cose da grandi. Chi li accompagnerà? Noi uomini siamo bravi a regalare illusioni, poco inclini ad insegnare che sognare e realizzare il bene per se stessi e gli altri costa fatica e sacrificio.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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