28 Agosto 2021

Vedovanza, tempo di grazia | 28 agosto 2021

Il matrimonio dei santi Luigi e Zelia termina su questa terra all’alba del 28 agosto 1877, quando Zelia chiude gli occhi alla vita terrena. Le figlie con l’adorato papà sono tutte raccolte attorno al letto. Inizia un tempo di grande dolore. Santa Zelia era una moglie amorosa e una madre meravigliosa. Luigi si trova solo con cinque figlie, tutte ancora minorenni.

Luigi ha 54 anni ed ha vissuto 19 anni di vita coniugale. Alla morte di Zelia molte persone, e tra queste anche il suo confessore, consigliarono a Luigi di mandare le figlie in collegio e di restare ad Alençon, dove poteva contare sulla presenza di tanti amici. Erano consigli che nascevano dalla ragionevolezza. Come poteva egli da solo prendersi cura di loro? Se fosse restato, avrebbe certamente trovato un valido aiuto per l’educazione delle sue figlie. Ma Luigi raccogliendo il desiderio della moglie che gli aveva confidato con delicatezza di sapersi più contenta sapendo le bambine insieme alle cuginette a Lisieux, e pensando da quel giorno di dedicare tutta la sua vita a loro, scelse di partire e di non risposarsi.

Fu una scelta,  non semplice per un uomo di oltre sessant’anni ma importante permise alle figlie di raggiungere l’età adulta in un clima di serenità, senza subire i contraccolpi di quella morte sopraggiunta troppo presto. Luigi non ebbe bisogno di molto tempo per decidere. Pochi giorni furono sufficienti per compiere una scelta che, a dire il vero, era difficile e onerosa. Chiese anche il parere alle figlie maggiori e quando comprese che esse non avevano alcuna difficoltà a trasferirsi a Lisieux, anzi erano ben contente di raggiungere gli zii e le cugine, non dubitò un solo istante. Chiese al cognato di trovare una casa adatta alle esigenze della sua famiglia: il 19 settembre si reca a Lisieux per firmare il contratto di locazione; a metà novembre fa partire le figlie, pochi giorni dopo chiude tutti i contratti lavorativi dell’azienda familiare e lascia definitivamente la città della sua infanzia e della sua giovinezza.

Luigi riconosce nel desiderio di Zelia la volontà di Dio e s’impegna a corrispondere con quella totalità che ha caratterizzato tutta la sua vita. la sofferenza della perdita della sua amata non lo rinchiude in un lecito e legittimo dolore. Luigi trasforma la croce e il dolore in speranza e tenerezza per le sue cinque figlie. Da quel giorno Luigi sarà padre e madre. Manterrà viva la memoria della sua sposa con le figlie, le guiderà con amore nelle vie di Dio, le accompagnerà sulla soglia della loro vocazione, si sentirà onorato che il buon Dio gli domandi le sue reginette. Il tempo della vedovanza può e deve essere rischiarato dalla fede. L’amore trasformato nella certezza dell’eternità.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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