3 Settembre 2021

Dichiarazioni d’amore | 3 settembre 2021

Alla Mostra del Cinema di Venezia è andato in scena l’amore. Questa volta non quello recitato, guidato dai copioni ma vero, autentico e soprattutto longevo. Nel ricevere il Leone d’Oro alla carriera Roberto Benigni ha approfittato dei minuti concessi per fare una dichiarazione d’amore a sua moglie Nicoletta Braschi. Il loro matrimonio dura da 40 anni ed evidentemente anche l’amore.

Ad un certo punto dopo alcune battute scherzose sul Premio per la carriera, ha rivolto il suo sguardo alla moglie e come se ci fossero solo loro due in sala, le ha detto: “Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni, produzione, interpretazione e ideazione dei film. Quanti film abbiamo fatto! Che poi, come si fa a misurare il tempo in film? Io conosco una sola maniera di misurare il tempo: con te e senza di te”.

A questo parole ero già in lacrime perché basta davvero poco ad innalzarsi al di sopra della filastrocca ormai che da tempo gira che l’amore tradizionale tra un uomo e una donna davanti a Dio è superato. Le parole di Benigni invece sottolineano la bellezza e la meraviglia della coniugalità e del per sempre: “Non ti posso dedicare il premio, però possiamo dividercelo. Io mi prendo la coda, per manifestarti la mia gioia, per farti vedere la mia allegria. E il resto è tuo, le ali soprattutto”. Dividere, condividere, sapere di essere incompleto senza l’altro e che ogni vittoria è anche merito dell’altro.

Benigni ha avuto bisogno di lei: “Ho fatto tutto grazie alla tua luce. Se qualcosa di bello e buono ho fatto nella mia vita è stato sempre attraversato dalla tua luce. Quanta luce emani. La prima volta che ti ho conosciuta, mi ricordo, emanavi così tanta luce che ho pensato che Nostro Signore facendoti nascere avesse voluto adornare il cielo di un altro sole. Guarda, è stato proprio quello che si dice un amore a prima vista. Anzi a ultima vista. Anzi a eterna vista”. Eterna vista: quando si ama si desidera che neanche la morte venga a interrompere lo sguardo tra gli amanti. “Più forte della morte è l’amore” meditiamo nel Cantico ed è proprio l’esperienza che gli sposi fanno. Quello di un amore che sfida il tempo e prosegue nell’eternità.

Nessuno ha avuto da dire nulla. Del resto, è stato Benigni a pronunciare queste parole e non uno qualsiasi. Ma nello stesso giorno in Sicilia, Katia dall’ambone di un altare leggeva la sua lettera al marito deceduto forse per complicazioni provocate dal vaccino. “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga, e tu amore mio, sei stato scelto e plasmato dalle mani di Dio. Non è facile vivere senza di te. 30 anni insieme, 30 anni di amore puro e sincero, di risate, prese in giro, piccoli litigi, sorrisi e pianti. Sempre uniti anche nelle difficoltà. Sei stato un marito e un padre affettuoso e premuroso; eri sempre allegro e sorridente, buono, disponibile, amato e rispettato da tutti e quello che hai dato agli altri ti è stato restituito. […] Pensavo che sarei stata io a doverti insegnare certe cose ed invece sei stato tu ad insegnare tanto a me. Mi hai fatto vedere come muore un santo, sì, dico santo perché è questo quello che sei stato. Hai accettato la sofferenza ed ogni cosa l’hai offerta al Signore dicendo a Gesù che non era nulla rispetto a quello che aveva subito Lui nella crocifissione. […] Vorrei guadagnarmi anch’io un angolo di Paradiso per poterti incontrare di nuovo e darti quell’abbraccio che tanto desideravi. Goditi la festa che il cielo sta facendo per te. Mi ripetevi spesso: Eravamo una bella famiglia, non ci mancava niente e poi guarda cosa ci è successo. Io ti dico è vero, eravamo una bella famiglia e lo siamo ancora e lo saremo per sempre perché l’amore non muore mai”.

Due storie diverse, un solo e unico amore che risplende nella gioia come nel dolore.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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