7 Settembre 2021

Tra le fiamme solo il crocifisso si salva | 7 settembre 2021

Ci sono molti modi di leggere la realtà. Credo che sia una questione di cuore. Qualcuno ha bisogno di catalogare gli avvenimenti secondo un ordine razionale o scientifico. Altri a partire dall’emotività. Noi cristiani dovremmo guardarci e guardare la realtà con gli occhi di Dio. Lasciarci interrogare e convertire il cuore, cambiare direzione, lasciarci stupire da un Padre che non si stanca di lanciare messaggi d’amore all’uomo.

Il professor Lorenzo Spaggiari, 60 anni, emiliano, direttore della chirurgia toracica dell’Istituto europeo dei tumori e docente all’università di Milano, abitava con la famiglia l’ultimo piano della Torre dei Moro a Milano. Il grattacielo che si è incendiato domenica scorsa per cause ancora da accertare.

“Domenica mia moglie voleva restare a casa” ha dichiarato il professore in più interviste. “L’ho infine convinta ad andare qualche ora al mare in Liguria con i bambini. Non avevo mai insistito prima. Se non fossimo usciti, trovandoci al di sopra delle fiamme scoppiate più in basso, saremmo stati in trappola. Spesso nel fine settimana stavamo a giocare e a riposare nel soppalco al diciannovesimo piano”. E continua: “Il soffitto è crollato e abbiamo perso tutto. Bruciata e sciolta dal calore anche la cassaforte inserita nel muro. Soltanto una cosa non solo è salva, ma intatta: un crocifisso. Lo conservavo in una bustina di plastica: come nuova anche quella. Se fossi credente mi sentirei davanti a un miracolo. Da trent’anni però opero chi è colpito dal cancro: i contorni della mia idea di fede si sono progressivamente offuscati. Così non posso che definire incredibile quello ho visto”.

La moglie si è messa quella croce al collo e non vuole toglierla più. Tutta la famiglia è molto scossa dall’avvenimento: “In duecento metri quadri non è recuperabile uno spillo e ho visto la mia casa bruciare in diretta tivù. L’unico oggetto ad essere riemerso dalle macerie, in perfetto stato dentro una cassaforte liquefatta, è quella piccola croce d’oro”.

Di prima mattina prima di andare in ospedale il professore passa per quella che era la sua casa: “Sono tornato a operare già lunedì e lavoro ogni giorno. Chi ha un tumore non può aspettare. La mattina dopo il rogo ero atteso da diciassette pazienti. Io avevo perso la casa, ma loro rischiavano di perdere la vita”. E a chi si domanda come fa a concentrarsi in un lavoro così delicato dopo aver perso tutto, lui risponde: “È l’opposto: operare mi aiuta a resistere. Da lunedì la mia empatia con i malati e con le loro famiglie è più forte. Ora sono loro ad aiutare me. Vedo la dignità con cui affrontano il dolore: mi vergognerei a dare la precedenza alla mia casa. Quando si incontra la propria disperazione si comincia a capire meglio quella degli altri”.

E poi il chirurgo che si definisce non credente dice: “Un amico mi ha prestato 60 metri quadri. Negli ultimi dieci anni siamo vissuti su un piano intero, per la famiglia accontentarsi è un’esperienza preziosa. Un chirurgo può guardare alla vita da una prospettiva complessa. Lei però non dimentichi ora l’essenziale: quel crocifisso salvato all’ultimo piano. Tutti i residenti nel grattacielo lo considerano un miracolo perché il rogo non ha causato vittime. Lasci che io possa pensare quantomeno a un inspiegabile prodigio”.

Le conclusioni fatele voi. Il cuore dell’uomo è fatto per il bene non per il male. Questo uomo di scienza avrebbe potuto ignorare questo evento che lui definisce “prodigioso” ma non lo fa. Si lascia interrogare, interpellare. È un uomo grato. È un uomo che partecipa alla sofferenza dell’uomo. È un uomo libero di riconoscere la mano di Dio nella storia. È un marito e un padre che sente la sua famiglia preservata dalla tragedia. Il suo sguardo riconoscente è un monito per tutti noi. 


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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