25 Settembre 2021

Scuola: la capacità di prendersi cura

Con la cerimonia di inaugurazione alla presenza del presidente Mattarella a Pizzo Calabro le ultime due regioni italiane, Calabria e Puglia, hanno cominciato questa settimana l’anno scolastico. “Oggi è un giorno speciale, di speranza e di impegno per l’intero Paese. Quest’anno a essere speciale è l’anno che comincia. Voi tornate tutti in aula. Dopo le tante sofferenze la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell’Italia” sono le parole del Capo dello Stato. L’inizio della scuola è effettivamente un segno evidente di rinascita, il trambusto del mattino, i volti sorridenti dei bambini e meno sorridenti dei ragazzi, le cartolibrerie piene, il profumo dell’autunno imminente. La pandemia ha tolto troppo e ora la scuola deve tentare di recuperare la cima almeno per la sua parte.

Negli ultimi anni parlando con molti studenti, mi rendo conto che la percezione della scuola che essi hanno, è molto cambiata. Dare poco o dare molto non importa tanto non bocciano più nessuno, mancanza di rispetto per gli insegnanti che se eccessivamente severi si meritano il benservito da genitori super-protettivi, modo di vestire che esprime pienamente la libertà di pensiero. Ma possiamo limitarci a fare una disamina delle cose che non vanno e che funzionano nella scuola italiana senza mai venirne a capo veramente forse perché non comprendiamo il cuore del problema principale.

Se ripenso alla mia esperienza di alunna mi rendo conto che nel percorso scolastico ho dato molto e imparato tanto ogni qualvolta che ho intrapreso con i professori di turno relazioni autentiche. Ogni qualvolta un professore si è preso cura di me, cioè si è pre-occupato della mia crescita e del mio desiderio di apprendere cose nuove anzi è stato responsabile proprio di aver acceso in me il desiderio di imparare. Come, ad esempio, la mia maestra Maria, in quarta elementare volle che partecipassi ad un concorso di poesia. Non mi ero mai cimentata in quella materia ma con amore lei, che amava la poesia, insistette perché prendessi parte a quel concorso tra i plessi scolastici della mia città. Ricordo che mi impegnai molto, spinta soprattutto dalla fiducia che la maestra riponeva in me. E poi gli eterni battibecchi con il prof ateo di filosofia al liceo che in ogni modo cercava di scardinare le mie certezze nella fede, con il risultato di obbligarmi a testimoniare con la vita quello che dicevo con le parole. Contemporaneamente alla scuola, ricevevo in famiglia e poi nell’ambiente della mia parrocchia la stessa cura da parte dei miei genitori e del mio parroco.

Ho fatto riferimento direttamente alla mia vita perché da adulta riconosco di avere avuto educatori che si sono presi cura del mio sviluppo come persona. Educatori non preoccupati delle prestazioni ma delle relazioni. Il monito più grande va senza dubbio a noi genitori. Lo stress da primo della classe o dalla parte opposta il disinteresse completo per quello che un figlio fa a scuola, non permette ad un ragazzo di poter germogliare dando il meglio di quello che può.

È tempo che ci riappropriamo del nostro ruolo e magari cerchiamo di costruire una seria relazione anche con i professori dei nostri figli che trascorrono con loro buona parte del tempo. Il metodo educativo e i valori di cui si fanno portavoce devono interessarci. In un istituto di scuola superiore della mia cittadina hanno pensato di togliere le porte davanti ai bagni per evitare prestazioni sessuali durante le ore di scuola. Non riesco a immaginare un’azione meno diseducativa di questa. È ora che la smettiamo di comportarci come struzzi. Per il bene dei nostri ragazzi che sono una ricchezza immensa per tutti noi.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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