2 Ottobre 2021

“Non mi rassegno al male che vedo…”

La pandemia sembra passata in un baleno e le scene di violenza hanno ripreso a occupare le prime pagine dei giornali. Quasi sempre le vittime sono bambini oggetto della furia e della devianza degli adulti. Qualcuno dice che ormai siamo assuefatti al male che ci circonda. Leggiamo le notizie, ci scandalizziamo per un momento, magari ci commuoviamo, preghiamo… ma poi? Torniamo alla nostra vita, alle nostre occupazioni.

Il male si compie davanti ai nostri occhi e noi ci sentiamo impotenti e quindi meglio vivere ignorando questi fatti, meglio rifugiarsi nella nostra vita, perché abbiamo già troppe preoccupazioni, troppe paure, troppe cose a cui pensare per fare spazio anche al dolore degli altri.

Mi ha sempre spaventata l’indifferenza e la superficialità. Siamo pronti a condannare atteggiamenti e mancanze, ci improvvisiamo giudici implacabili degli aguzzini attraverso la cui mano altri per via diretta o indiretta hanno causato il male dei piccoli, condividiamo qualche foto, ci introduciamo in qualche forum improvvisato di discussione sui social dopodiché continuiamo la nostra vita. Non ci interroghiamo sulle cause, non siamo pronti a rimboccarci le maniche.

Siamo gli stessi che dai pulpiti delle discussioni tra amici inneggiano al rispetto di tutti, al mantra “Love is love”, al sesso libero e al “che fa se uno si tira una canna ogni tanto?”. Siamo quelli che affermiamo con vigore che il nostro Paese deve occuparsi dei migranti, accogliere tutti e poi puntualmente chiudiamo gli occhi davanti alla richiesta di aiuto di una famiglia che bussa alla porta delle nostre case e delle nostre parrocchie per chiedere un sostegno. Siamo quelli convinti che i nostri figli devono fare tutte le esperienze possibili, siamo quelle mamme che mettono i preservativi nelle borse delle figlie prima di uscire in discoteca preoccupandoci delle uniche conseguenze spiacevoli che un rapporto non protetto potrebbe causare: il concepimento di un bambino.

Siamo quelli convinti che quando l’amore finisce, meglio per i figli avere due genitori felici con altri compagni piuttosto che due infelici che convivono sotto lo stesso tetto. Siamo di quelli pronti a scendere in piazza contro l’abbandono dei cani durante la stagione estiva e poi indifferenti ai milioni di bambini che in 40 anni la legge 194 ha sterminato con i soldi pubblici e la professionalità dei nostri figli diventati medici.

Il male ci ha sedotto e noi ci siamo lasciati ammaliare da un sistema che ci ha resi sudditi, che lasciando alle emozioni lo scettro del potere, che vivendo la vita con libertinaggio, che espropriando Dio dal posto d’onore nella vita dell’uomo è diventato schiavo poco alla volta del re delle tenebre. “Quando l’uomo viene collocato al centro escludendovi Dio, l’equilibrio complessivo viene sconvolto” scriveva Ratzinger qualche anno fa commentando il pontificato di Giovanni Paolo II. Oggi dal mio posto di osservazione vedo questo disordine e so che devo fare la mia parte. Noi adulti dobbiamo sentire sul collo la responsabilità che i nostri gesti, i nostri pensieri, le nostre azioni hanno sulla vita dei figli. Dobbiamo sentire che l’altro mi sta a cuore anche se non è mio amico o membro della mia famiglia.

In questa giungla dove ognuno disperatamente insegue le sue prede e i suoi progetti, insegniamo ai nostri figli che il rispetto non è lasciare all’altro la possibilità di fare ciò che vuole. Sono stata sempre convinta che il bene genera altro bene e che il male lacera la storia dell’uomo travestito dal piacere. Il segreto è certamente ritornare a Dio con tutto il cuore. Lui ci guarda come dovremmo guardarci tra di noi, come una grande meraviglia.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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