5 Ottobre 2021

Voleva difendere l’aborto e invece…

Cercava di attaccare la Heartbeat Law, la nuova legge del Texas che protegge la vita del nascituro sin dal primo istante del suo battito cardiaco. Volevano sfruttare la sua popolarità, come in uso nel mondo della comunicazione, per convincere l’opinione pubblica su una norma “ingiusta” e invece, Uma Thurman, celebre attrice americana, nelle sue parole ha rivelato il vero volto dell’aborto. E ha finito per diventare più che una testimonial della lotta contro la legge, l’immagine vivente di come l’aborto procuri ferite indelebili nel cuore di una donna.

La Thurman ha dichiarato di aver abortito all’età di 15 anni e che questo l’avrebbe resa una madre migliore. Ma a quale prezzo? «L’aborto che ho avuto da adolescente – ha affermato l’attrice a Vanity Fair – è stata la decisione più difficile della mia vita, quella che mi ha causato talmente tanta angoscia che mi rattrista anche adesso. Il mio cuore era spezzato…rimasi accidentalmente incinta di un uomo molto più grande di me. Ero indecisa, pensavo di portare a termine la gravidanza. All’epoca mia mamma era gravemente malata, discussi con mio papà delle difficoltà di crescere da sola un figlio e insieme alla mia famiglia ho deciso che non potevo portare avanti la gravidanza» ha spiegato. Dolore, angoscia, solitudine, mancanza di un sostegno adeguato. Uma mette in luce tutte quelle difficoltà che la donna incontra davanti alla difficile decisione di accogliere una nuova vita. nessuno all’epoca l’ha aiutata e si è ritrovata a fare una scelta che, ed è evidente dalle sue parole, le ha procurato molta sofferenza.

«Avevo dentro di me tanta vergogna, ricordo che il giorno dell’operazione tenevo le dita strette, bloccate sopra il petto. Tanto che il dottore mi ha guardato e mi ha detto che avevo delle mani bellissime e che le ricordavo sua figlia». Sono particolari che sono rimasti nella sua memoria dopo molti anni intatti.

Oggi afferma Uma: «Sostengo le donne che fanno questa scelta perché conosco il dolore che si prova. L’aborto è stata la decisione più difficile della mia vita, mi ha causato talmente tanta angoscia che mi rattrista ancora adesso. Mi ha permesso però di crescere e diventare la madre che volevo essere». Altro che scelta facile, altro che riprese con i telefonini mentre si pratica un aborto di alcune ragazzine, qui siamo di fronte ad un dolore profondo. Un dolore che certamente oggi la rende una persona migliore.

Grazie Uma perché senza volerlo hai mostrato alle donne quanto sia straziante abortire il proprio figlio. Da testimonial della morte, sei diventata un’icona della lotta per la vita.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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