BRICIOLE DI VANGELO

9 Ottobre 2021

Il latte non basta

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,27-28)
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Il commento

Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse” (11,27). Nella scena precedente Gesù viene messo sotto accusa dai farisei che non lo riconoscono come un profeta che parla e agisce in nome di Dio ma come un emissario di Beelzebùl (11,15). Una denuncia pubblica che tende a seminare dubbi tra la folla. Ed è proprio da questa folla, composta in gran parte di persone umili, quelli che il Vangelo chiama “piccoli” (Mt 11,25), che risuona una voce che lo acclama come un uomo straordinario: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!” (11,27). È la voce di una donna che, riconoscendo la grandezza di Gesù, loda la madre che lo ha portato in grembo e gli ha dato il latte (11,27). Quest’acclamazione è più che giustificata, se fossimo stati presenti alla scena sono certo che anche noi l’avremmo sottoscritta con piena convinzione. Gesù potrebbe accogliere con riconoscenza la lode e ringraziare la donna per aver riconosciuto il ruolo della Madre. E invece, quelle parole gli offrono la possibilità di dare un nuovo insegnamento. “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” (11,28). Il Figlio non vuole certo sminuire il ruolo naturale della madre, prezioso come l’acqua che disseta, ma invita ad andare oltre. La dimensione familiare è uno dei pilastri fondamentali della vita sociale ma proprio per questo rischia di essere assolutizzata. Il Maestro chiede perciò di allargare l’orizzonte e di imparare ad intrecciare sempre la realtà umana con quella divina.

Vi invito a leggere in questa cornice il ministero educativo della famiglia. I genitori possono essere contenti di stringere tra le braccia i loro figli ma devono sapere che tutto il loro affetto non basta. I bambini hanno bisogno di essere nutriti con la fede, hanno bisogno di sapere che l’amore dei genitori è solo un’eco di un amore che affonda le sue radici in Dio. E quando un giorno diranno con piena consapevolezza “Padre nostro”, solo allora i genitori potranno dire di aver compiuto la loro opera educativa. Per questa intenzione oggi preghiamo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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