CORRISPONDENZA FAMILIARE

Un libro per rileggere Amoris laetitia

8 Novembre 2021

La gioia dell'amore in famiglia

L’Esortazione di Papa Francesco sulla famiglia e per le famiglie, pubblicata nel 2016 al termine di un doppio Sinodo sulla famiglia, rappresenta una luce ma dopo l’iniziale e acceso dibattitto il timore è che sia presto dimenticata. È importante invece approfondire questo documento per ridare alla famiglia il ruolo che le spetta tanto nella società civile quanto nella comunità ecclesiale.  

Non mi pare che oggi si parli troppo di famiglia, si parla molto di amore in tutte le salse, anche quelle più indigeste. La famiglia resta sullo sfondo, è un tema poco interessante. E se per caso, entra nel pubblico dibattito è solo per esaltare il plurale, solo per dire che la famiglia oggi si presenta con i colori dell’arcobaleno. Questo è quello che accade nel mondo che conta, quello dei media e delle redazioni giornalistiche, quello della pubblicità e delle fiction televisive. 

Uno scenario come questo dovrebbe suscitare nella comunità ecclesiale una doverosa e vigorosa reazione non per ribaltare un trend che ormai sembra ben consolidato nella società occidentale ma per evitare di essere travolti da questo tsunami culturale che impone una radicale reinterpretazione di tutti i legami affettivi, sia quelli della coniugalità che quelli della genitorialità. 

Ho detto dovrebbe… e invece proprio su questo punto trovo una comunità ecclesiale sonnacchiosa, lenta e pigra. Come se non fossimo nel cuore di una tempesta ma di un temporale estivo passeggero. In alcuni casi, purtroppo sempre più diffusi, trovo anche un’oggettiva complicità con questa cultura che manda in soffitto la famiglia, fondata sul patto che unisce l’uomo e la donna. Si fa poco, troppo poco.

In questo contesto piuttosto problematico, l’Esortazione Amoris laetitia di Papa Francesco, pubblicata nel 2016 al termine di un doppio Sinodo sulla famiglia, rappresenta un timido raggio di luce in quanto chiede di ridare alla famiglia il ruolo che le spetta tanto nella società civile quanto nella comunità ecclesiale. Bene ha fatto il Papa a indire un anno per rileggere e approfondire questo documento. Evidentemente teme che, dopo l’iniziale e acceso dibattitto, sia presto dimenticato in qualche scaffale della biblioteca parrocchiale. Un timore più che giustificato. Ben venga questo anno della famiglia che ha preso il via il 19 marzo 2021 e terminerà nel prossimo mese di giugno, in concomitanza con l’Incontro Mondiale delle famiglie. 

Per favorire una lettura ragionata della riflessione culturale e pastorale proposta da Papa Francesco, che affronta l’ampia e complessa problematica della famiglia, ho pubblicato un libro che proprio in questi giorni vedrà la luce: La gioia dell’amore. Un metodo per leggere Amoris laetitia”. Ho cercato di offrire un commento al testo che sottolinea la continuità con il Magistero precedente e legge anche le novità non come rottura ma come lo sviluppo graduale di una medesima dottrina. Questa lettura non è scontata in un tempo in cui si vuole a tutti i costi presentare Papa Bergoglio come pietra miliare di un nuovo approccio, radicalmente diverso se non oppositivo rispetto alla storia precedente. Accade purtroppo non raramente di ascoltare o leggere interpretazioni del testo in cui le attese di chi legge prevalgono sulle effettive intenzioni di chi ha scritto e firmato quel documento. 

La famiglia è sotto attacco, inutile nasconderlo. È l’ultimo baluardo di una rivoluzione culturale che vuole rottamare il cristianesimo. Non tutti se ne rendono conto. Abbiamo bisogno di pensare la famiglia come lievito di Vangelo e come avamposto missionario in una società sempre più secolarizzata. Abbiamo bisogno di ridare agli sposi la consapevolezza della vocazione e l’urgenza della missione che hanno ricevuto. Il documento di Papa Francesco, accolto e interpretato in sintonia con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, va in questa direzione. 

Scopri il libro: clicca Qui




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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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