Educazione digitale Sicurezza in Rete: troppi minori senza regole Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 9 Febbraio 2022 Nessun commento su Sicurezza in Rete: troppi minori senza regole di PUNTO FAMIGLIA Si parla spesso di cyberbullismo, la Rete è uno strumento importante ma può trasformarsi in un vero e proprio inferno per i più piccoli. Ieri una Giornata di riflessione su questo tema. 2 ragazzi su 3 non hanno regole in famiglia rispetto all’utilizzo dei social e 1 su 5 naviga senza controlli anche dopo le 23. Due giorni fa si è celebrata in tutto il mondo la diciannovesima edizione del “Safer Internet Day”, la giornata internazionale della sicurezza in Rete che la Commissione europea ha istituito con l’obiettivo di promuovere strategie finalizzate a rendere il web un luogo più sicuro per i bambini e i giovani. Si tratta di un problema che va affrontato con urgenza soprattutto sul piano educativo. Secondo l’annuale ricerca condotta dall’Osservatorio scientifico dell’associazione “Social Warning – Movimento Etico Digitale” alla vigilia del Safer Internet Day, 2 ragazzi su 3 non hanno regole in famiglia rispetto all’utilizzo dei social e 1 su 5 naviga senza controlli anche dopo le 23. Leggi anche: Cyberbullismo: ecco come richiedere la rimozione di un contenuto offensivo La ricerca è stata condotta su un campione di 15mila giovani in età compresa tra i 12 e i 16 anni. Quello che emerge non è solo un uso frequente e privo di cautele dei social network, ma anche l’aumento di casi di cyberbullismo, hate speech e revenge porn. L’obiettivo dunque è informare i genitori sui pericoli connessi all’iperdigitalizzazione e all’ipersessualizzazione dei minori. Il tema della giornata è stato “Together for a Better Internet” (Insieme per un Internet migliore) e in tutto il mondo diverse realtà hanno promosso incontri e conferenze per mettere in luce l’importanza di questa tematica. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag cyberbullismo ANNUNCIO ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Papa Francesco: “I santi non sono eccezioni dell’umanità o una ristretta cerchia di campioni” “L’eutanasia non è la soluzione”: un libro con cinquanta domande e risposte Papa Francesco: “Non si può parlare con una persona ammalata di superbia” Federazione “One of us” a Bruxelles, per ricordare valore della vita dal concepimento “I giovani e la fede”: presentata all’ateneo Santa Croce un’indagine internazionale su otto paesi Papa Francesco: invidia e vanagloria “vanno a braccetto” I veri vincitori nelle guerre? Coloro che portano aiuti umanitari Gli embrioni congelati, chi sono? “Testimoniare l’amore oggi”: a Caravaggio, incontro per evangelizzatori della famiglia Trattamento giovani con disforia di genere: i paesi europei che fanno un passo indietro