Sicurezza in Rete: troppi minori senza regole

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Si parla spesso di cyberbullismo, la Rete è uno strumento importante ma può trasformarsi in un vero e proprio inferno per i più piccoli. Ieri una Giornata di riflessione su questo tema. 2 ragazzi su 3 non hanno regole in famiglia rispetto all’utilizzo dei social e 1 su 5 naviga senza controlli anche dopo le 23.

Due giorni fa si è celebrata in tutto il mondo la diciannovesima edizione del “Safer Internet Day”, la giornata internazionale della sicurezza in Rete che la Commissione europea ha istituito con l’obiettivo di promuovere strategie finalizzate a rendere il web un luogo più sicuro per i bambini e i giovani.

Si tratta di un problema che va affrontato con urgenza soprattutto sul piano educativo. Secondo l’annuale ricerca condotta dall’Osservatorio scientifico dell’associazione “Social Warning – Movimento Etico Digitale” alla vigilia del Safer Internet Day, 2 ragazzi su 3 non hanno regole in famiglia rispetto all’utilizzo dei social e 1 su 5 naviga senza controlli anche dopo le 23.

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La ricerca è stata condotta su un campione di 15mila giovani in età compresa tra i 12 e i 16 anni. Quello che emerge non è solo un uso frequente e privo di cautele dei social network, ma anche l’aumento di casi di cyberbullismo, hate speech e revenge porn. L’obiettivo dunque è informare i genitori sui pericoli connessi all’iperdigitalizzazione e all’ipersessualizzazione dei minori.

Il tema della giornata è stato “Together for a Better Internet” (Insieme per un Internet migliore) e in tutto il mondo diverse realtà hanno promosso incontri e conferenze per mettere in luce l’importanza di questa tematica. 




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