Emergenze planetarie: ipotizzare la diminuzione anche con l’aborto è un azzardo

Terra

Zichichi: “Sulle emergenze planetarie le attività umane incidono al livello del 5%, il 95% dipende da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”. Dunque dare la colpa all’uomo è un azzardo e anche ipotizzare la diminuzione dei problemi ambientali con l’aborto lo è.

Il professor Antonino Zichichi, in una lunga e bella intervista del giornalista Giovanni Terzi sul quotidiano “Libero” del 15 febbraio scorso, ha toccato alcune tematiche attuali con la solita schiettezza e competenza. Il professor Zichichi, trapanese classe 1929, è uno scienziato di fama internazionale, divulgatore scientifico e accademico italiano, specializzato nel campo della fisica delle particelle elementari. Conosciuto dal grande pubblico per la sua capacità di esprimere concetti difficili in parole comprensibili, uomo di fede limpida e coraggiosa e autore di molti libri per esperti e non. Fra i libri adatti ad una lettura divulgativa ricordiamo il primo “Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo” (1999) che lo ha fatto conoscere, poi “Giovanni Paolo II . Il papa amico della scienza” (2011), “La bellezza del creato” (2018), “L’infinito” (2021).

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Zichichi parla di Ettore Majorana nato a Catania, siciliano come lui e che fu allievo di Fermi (vincitore nel 1938 del premio Nobel per la Fisica) che lo definì “genio a livello di Galilei e Newton”. Ancora oggi, dice Zichichi, i neutrini di Majorana sono al centro dell’attenzione scientifica mondiale. «Quando nel 1962 a Ginevra riuscii a far nascere per decreto del Direttore del Cern il Centro che porta il nome di Majorana, furono in molti ad accusarmi di campanilismo scientifico. Adesso il valore di Ettore Majorana, grazie al Centro di Erice, è fuori discussione». Il giornalista Terzi chiede: Insieme a Isidor Isaac Rabi ha fondato nel 1973, sempre a Erice, l’organizzazione “International World Federation of Scientists”, per affrontare le emergenze planetarie attraverso la collaborazione internazionale in campo scientifico. Secondo lei quali sono le emergenze climatiche da affrontare? «Le emergenze, risponde Zichichi, non sono solo climatiche. Riscaldamento globale, variazioni climatiche, corsa agli armamenti e scudo spaziale contro il terrorismo, crisi energetica mondiale, incendi delle foreste, difesa da epidemie nell’era della globalizzazione, inquinamento e delitti contro i tesori ambientali, sono i temi che gli scienziati della Wfs sono da anni impegnati a studiare. È la stessa comunità scientifica che identificò le 15 Classi di Emergenze Planetarie…». Alla domanda «Come mai il pianeta si sta trasformando rapidamente?» Zichichi dice «Non lo sa nessuno esattamente. Ci sono molte ipotesi, alcune ben corroborate dai dati sperimentali, altre meno. Una cosa è certa: dobbiamo fare di tutto per preservare per le future generazioni questa meravigliosa navicella spaziale chiamata Terra sulla quale abbiamo l’enorme privilegio di abitare. E dobbiamo anche tenere conto del fatto che siamo sempre di più sulla nostra navicella, e questo non è un dettaglio». Le domande che tanti si aspettano è «Quanto influisce il comportamento dell’uomo sul riscaldamento?».
«Il Clima non è una cosa semplice. Abbiamo visto che sono necessarie almeno tre equazioni differenziali non lineari accoppiate. Non lineari vuol dire che l’evoluzione dipende anche da sé stessa. Questo complica terribilmente la matematica al punto da non potere più avere un’equazione in grado di sintetizzare tutti i fenomeni studiati. Ecco perché la Scienza non ha l’equazione del Clima». E poi «Quali sono le cause vere del riscaldamento climatico?». «È bene precisare che cambiamento climatico e inquinamento sono due cose completamente diverse. Legarli vuol dire rimandare la soluzione. E infatti l’inquinamento si può combattere subito senza problemi, proibendo di immettere veleni nell’aria. Il riscaldamento globale è tutt’ altra cosa, in quanto dipende dal motore meteorologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%, il 95% dipende da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico. Non c’è la Matematica che permette di fare una previsione del genere. Infatti quella cosa cui diamo il nome di Clima ha 72 componenti, ciascuna delle quali è un’emergenza planetaria. La memoria ci deve aiutare a non ripetere gli errori del passato». Dunque dare la “colpa” agli esseri umani del riscaldamento globale e addirittura ipotizzarne la diminuzione (anche con l’aborto!) è un’ipotesi azzardata frutto della paura e di mancanza di speranza, come ripete continuamente Papa Francesco.




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Gabriele Soliani

Gabriele Soliani, nato a Boretto (Reggio Emilia) il 24-03-1955. Medico, psicoterapeuta, sessuologo, adolescentologo, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine. Libero professionista. Ha collaborato per 9 anni al Consultorio Familiare diocesano di Reggio Emilia. Sposato con Patrizia, docente di scuola superiore. Vive a Napoli dal 2015. Ministro della Santa Comunione e Lettore istituito.

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