6 Aprile 2022

La speranza scritta sulla carne viva dei loro figli

Sono atterrita dal dolore. La denuncia di Anastasia Lapatina, la giornalista del Kyiv Independent, è forte. “Le madri ucraine stanno scrivendo i loro contatti di famiglia sui corpi dei propri bambini, nel caso in cui loro vengano uccise e i bambini sopravvivano”. Uno strumento per ritrovare la famiglia – o quel che ne resta – nel caso in cui dovessero ritrovarsi da soli.

Una madre le tenta tutte, pur di salvare i suoi figli, per mettere al sicuro tutto ciò che di più prezioso ha, sarebbe disposta a fare di tutto. Quattro milioni le persone fuggite dall’Ucraina, 2 milioni sono bambini che spesso, nel caos della fuga, restano da soli, perdono i genitori, temporaneamente o per sempre. E in questo scenario drammatico, apocalittico, i loro piccoli corpi diventano una speranza di sopravvivenza in più.

La foto che la giornalista ha postato sui social è di Sasha Makoviy, una mamma ucraina che sulla schiena della propria bambina ha scritto il nome e i numeri di telefono. Nel suo post, Sasha spiega di averlo fatto perché qualcuno sappia l’identità della piccola e soprattutto a chi affidarla nel caso lei venisse uccisa. Sasha racconta di aver avuto l’idea “il primo giorno di guerra, nel caso in cui ci fosse successo qualcosa e qualcuno l’avrebbe accolta come sopravvissuta”.

Il dramma che stanno vivendo queste persone non possiamo lontanamente immaginare. Ieri parlavo con don Darek, un sacerdote polacco che si è recato al confine con l’Ucraina per salvare 16 vite da quell’orrore (vi parlerò nei prossimi giorni di questa storia meravigliosa) e piangendo mi raccontava che quando i profughi arrivano alla frontiera, distrutti dopo chilometri e chilometri di viaggio, hanno lo sguardo perso nel vuoto e i bambini gli occhi sbarrati dalla paura.

I volontari, le associazioni, tanta brava gente fanno di tutto per riportare un sorriso, un po’ di serenità, la certezza di essere al sicuro. Ma le donne hanno i loro mariti, i loro figli, i loro nipoti, i loro fratelli in guerra. E mentre scrivono sulle schiene innocenti dei loro bambini lasciano in quelle notizie tutta la loro storia passata e la loro speranza per il futuro. Un testamento scritto tra lacrime e preghiere sulla carne viva dei propri figli.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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