Il rispetto nella coppia

Come capire se è amore vero?

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Non importa quanto sia carino, carina, affascinante, simpatico, simpatica, dolce, brillante. Se non ti rispetta, se non vuole fare sul serio, se non è in grado di guardarti con tenerezza, la vostra storia non darà frutto.

Mi è capitato spesso, soprattutto quando ero più giovane, di farmi questa domanda: “Come si trova l’amore vero?”. La risposta che mi sono data, dopo anni di riflessione, di osservazione e di ascolto è che troviamo quello che cerchiamo. Nel caso dell’amore, troviamo quello che pensiamo di meritare. Molte volte penso con dolore a quelle ragazze che perdono tempo ed energie in relazioni dove è evidente che l’uomo le sta usando, forse per il sesso o semplicemente per avere compagnia. Lei morirebbe dietro a quel tizio, mentre lui non la guarda con amore, non le vuole bene, non si preoccupa per lei, cioè non si fa carico della sua vita come un uomo è chiamato a fare per realizzare sé stesso. Quella donna non sa, o forse non ricorda, di essere una creatura meravigliosa. Che merita più di una persona con cui passare il tempo. Penso con tristezza anche a quelle ragazze che “usano” gli uomini, che li trattano da stampella, che non sanno vedere la loro profondità, né le cure che sanno dare, pretendono, comandano, bacchettano e non esce un “grazie” dalla loro bocca nemmeno se le paghi oro.  Lo sfruttamento – diciamocelo – è un rischio che si corre in entrambi sessi. 

Il rispetto: la pietra fondante

I matrimoni felici e duraturi invece – non perfetti, perché non esistono, ma fecondi, nel senso che sono fonte di vita e non delle gabbie – hanno sempre (e sottolineo sempre) come caratteristica il rispetto reciproco alla base. E ho capito che si può trovare qualcuno che ci rispetta solo se sappiamo di meritare rispetto. Ad esempio, venendo al tema della sessualità che è quello che trattiamo più spesso nei nostri appuntamenti, possiamo trovare qualcuno che contempli il nostro corpo, che lo custodisca, solo se sappiamo che esso merita quello sguardo, quella custodia. Possiamo trovare qualcuno che ci riservi gesti di tenerezza e di attenzione, se sappiamo che di questo abbiamo bisogno e non di essere considerate appetibili sessualmente. Qualche giorno fa, una ragazza è stata apostrofata da un barista in modo volgare. Il commento di lei all’amica, dopo essere stata invitata a letto da uno sconosciuto davanti ad altre persone, è stato: “Meglio, dai, significa che sono passabile”. Passabile.  È così che ci vediamo? È così che ci consideriamo? È così che parliamo di noi stesse? Che amore potremo mai trovare… se è questo che pensiamo di meritare? Davvero credi che puoi accontentarti di uno che vede solo i tuoi genitali e non sa guardarti negli occhi, né scrutare ciò che hai dentro?

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Impara a guardarti tu per primo o per prima con amore

Inizia a guardarti tu con amore e chiediti: “Come vorrei essere guardata da un uomo? Voglio ricevere proposte indecenti o essere accolta per tutta la vita?”. La stessa domanda puoi fartela anche se sei un ragazzo: “Che donna vorrei al mio fianco? Cosa voglio offrire a lei? Desidero solo soddisfare il mio desiderio di piacere, o legarmi in modo vero?”. Prima di buttarti in una storia, chiediti che tipo di storia vuoi. Non puoi iniziare a costruire una casa senza sapere dove vuoi abitare. E allora: in che tipo di relazione vuoi entrare? 

Lascia il resto, per cercare solo la tua vocazione

Se cerchi la tua vocazione, lascia stare il resto. Elimina ciò che ti distrae e ti allontana da questo. Non importa quanto sia carino, carina, affascinante, simpatico, simpatica, dolce, brillante. Se non ti rispetta, se non vuole fare sul serio, se non è in grado di guardarti con tenerezza, la vostra storia non darà frutto. Ricorda che l’amore vero ti avvicina a Dio, una relazione inquinata da malizia e dall’egoismo invece ti allontana solo da te stesso o te stessa e dalla strada che Dio ha in mente per te.




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Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

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