Una donna cancelliere della Diocesi di Torino

Foto: https://www.facebook.com/diocesitorino/

L’arcivescovo di Torino, Roberto Repole, nomina Concetta Caviglia come cancelliere arcivescovile della Curia metropolitana. È la prima volta nella storia. Una scelta in perfetta sintonia con il processo di valorizzazione del ruolo della donna nella Chiesa, voluto da papa Francesco.

L’arcivescovo Roberto Repole ha nominato una donna come nuovo cancelliere arcivescovile della Curia metropolitana. Una rivoluzione annunciata non in un giorno qualsiasi. Siamo infatti nel pieno delle celebrazioni per la Festa della Consolata, patrona della città di Torino. L’arcivescovo celebra la Messa, poi chiede ancora qualche minuto di tempo. E qui l’annuncio del nuovo consiglio episcopale, in sostanza la sua nuova squadra. Tra i nomi don Alessandro Giraudo, nuovo vicario generale, don Mauro Rivella, vicario per gli affari economici.  

Poi, un’altra nomina, quella di Concetta Caviglia, una donna laica, come nuovo cancelliere della curia. Un ruolo di responsabilità che funge da notaio, gestisce gli archivi con competenze amministrative ricoperto di solito da un sacerdote. A Torino è una prima volta assoluta. Scelta già sperimentata nella diocesi di Gorizia. 

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Concetta Caviglia ha una formazione giuridica, da anni impegnata nel tribunale ecclesiastico interdiocesano. La scelta dell’arcivescovo appare come un richiamo alla valorizzazione del ruolo della donna nella Chiesa più volte sollecitato da papa Francesco. Il tutto nella cornice liturgica della spiritualità mariana come sottolineato anche da Mons. Repole nell’omelia. Concetta Caviglia è stata scelta “per la competenza giuridica maturata nel suo lavoro presso il Tribunale ecclesiastico interdiocesano“. Ma anche come “segno del fatto – ha rimarcato l’arcivescovo – che nella Chiesa le donne sono protagoniste“.




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