27 Luglio 2022

La trappola dei selfie e il bisogno di essere visti

Jack Fenton era di rientro, su un elicottero privato con tre amici, ad Atene dopo aver passato qualche giorno a Mykonos insieme alla sua famiglia. Prima che il mezzo spegnesse i motori però il ragazzo, ventiduenne studente inglese, ha deciso di aprire la porta del velivolo per fare un selfie. Decisione che gli è costata la vita È stato decapitato dalle pale dello stesso mezzo, un Bell 407. È accaduto ieri in Grecia. I genitori che viaggiavano su un altro elicottero sono stati dirottati per l’atterraggio per risparmiare loro la scena del figlio dal corpo martoriato.

L’anno scorso un’influencer ed esploratrice, note per le sue escursioni spericolate, è morta mentre si scattava un selfie sul bordo di una cascata ad Hong Kong. La trentaduenne, che usava attivamente i social, in precedenza aveva condiviso molte immagini di se stessa sui bordi delle scogliere e sulle cime delle montagne che si affacciano sui ripidi pendii sottostanti.

Ancora, sempre l’anno scorso. Si chiamava Xiao Qiumei, era una delle influencer più seguite su Tik Tok in Cina (oltre 100mila follower). La ragazza è morta a 23 anni mentre era in diretta in uno dei suoi tanti video. È caduta da una gru, di lavoro faceva la gruista. È precipitata facendo un volo di 43 metri.

Ma quella che ricordo con nitidezza è Jelica. Suo padre era morto da pochi istanti in un letto d’ospedale davanti a lei, ma questo non le ha impedito di scattare quella foto, ossessionata com’è dalla sua immagine sui social, e postarla su Instagram e Facebook. Dopo essersi specchiata e aver controllato che il trucco e i capelli fossero a posto, si è messa in posa, con un broncio tra il sexy e il dispiaciuto, ha scattato inquadrando il padre alle sue spalle e ha pubblicato, aggiungendo una didascalia che recita “Papà … riposa in pace”, con tanto di cuore spezzato e faccine piangenti.

Cosa lega questi ragazzi tra loro? Un selfie. Il desiderio di immortalare un’emozione in un’immagine. Di per sé non è una cosa negativa. Avere qualche foto dei momenti vissuti, delle esperienze, dei posti visitati. Il problema diventa serio quando diventa una vera e propria ossessione tanto che la propria autostima cresce alla velocità dei likes o delle conferme che si ricevono spesso su foto ritoccate o nel caso di questi ragazzi che ho citato, scattate in situazioni estreme e pericolose. Quasi che la vita reale non è tale se non è filtrata attraverso i social.

Anche se l’intento è buono, cioè condividere con gli amici e rendere partecipi gli altri, se il selfie diventa uno stile di vita modifica profondamente il nostro modo di porci nei confronti del mondo. La soluzione non è evitare l’uso della tecnologia ma essere consapevoli degli effetti deleteri che può avere per la nostra vita a discapito dell’intensità di alcuni momenti e della riservatezza di altri. Bisogna rafforzare la coscienza della propria identità e aiutare i nostri figli a farlo. E questo è possibile solo in un dialogo costante con loro, educandoli ad una vita interiore e ad un’autonomia che non dipende dalle conferme degli altri nel mondo virtuale. Educandoli ad appartenere ad un gruppo di amici reali. Postando continuamente foto di sé tanti giovani pensano di migliorare la propria posizione sociale e di sentirsi parte di un gruppo.

Il bisogno di essere visti deve trasformarsi nella vita reale nel desiderio di essere amati e di amare. Di essere unici per alcune persone: la famiglia, gli amici, gli adulti di riferimento…sono quelle relazioni, vissute intensamente che ci fanno uscire dall’anonimato e comprendere il nostro posto nel mondo.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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