5 Agosto 2022

Elena, l’illusione che l’ha condotta alla morte

Il 2 agosto Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha annunciato di trovarsi in Svizzera per accompagnare Elena, una signora veneta di 69 anni, affetta da una patologia oncologica che ha chiesto di andare nel Paese elvetico per potere accedere legalmente al suicidio assistito.

Nello stesso messaggio Cappato ha riportato due video, uno più lungo e l’altro più breve in cui Elena spiega le motivazioni della sua scelta. Ho pianto ascoltando le sue parole, ho pianto mentre pensavo che lì in Svizzera era da sola, senza il marito e la figlia. L’unico a farle compagnia un uomo che si presenta come l’angelo della buona morte, il compassionevole che si muove a pietà dei desideri degli altri, colui che apparentemente ti aiuta a chiudere gli occhi per sempre senza la pena dell’agonia e del dolore ma che in realtà in quel preciso momento non sta facendo altro che sacrificare sull’altare di un’ideologia assurda e mortifera, un’altra vittima innocente.

Possibile che Elena non abbia avuto diritto ad ascoltare un’altra via percorribile? Possibile che una donna così bella, intelligente, gentile abbia avuto al suo fianco solo Cappato? Nessun altro malato che al suo posto e in condizioni anche peggiori non chiede altro che vivere ed essere amato? Nessuno che abbia detto ad Elena che quella morte così dolce, così apparentemente indolore in realtà è un grande inganno? Un’illusione che la porta a credere che possiamo fare di noi della nostra vita, del nostro corpo, dei nostri sentimenti, dei figli che abbiamo messo al mondo ciò che desideriamo?

Tutti ad applaudire il caro Cappato che si approfitta della disperazione di alcune persone per condurle sulla soglia di uno spazio dove anche la morte è una conquista di libertà. E poi tutto carino annuncia fiero che l’indomani sarebbe andato ad autodenunciarsi. L’eroe che paga per tutti, il venditore di illusioni, il traghettatore pagato…perché chi sceglie questa strada della clinica in Svizzera deve pagare e anche molto per poter sfuggire alla paura della morte.

Abbiamo disumanizzato anche l’ultimo istante della vita quando c’è chi stringe la mano, accarezza il volto, piange per quel distacco imminente per poi lasciar andare con il cuore colmo di gratitudine per quella vita che da cristiani abbiamo la certezza di rivedere un giorno. Il dolore, la sofferenza sono un passaggio obbligato. Nessuno afferma che sia facile, nessuno vuole che chi amiamo soffri. È per questo che esistono le cure palliative, è per questo che c’è la compassione, l’amore, la dignità del vivere come del morire.

In un libro molto bello di Susanna Bo che ho letto da poco, La buona battaglia, la scrittrice racconta la storia vera del suo amore e poi della morte di suo marito malato Luigi. All’ennesima volta che gli dicono di operarsi perché il tumore è ricresciuto (erano sposati da due mesi) lui le dice che aveva intenzione di buttarsi dalla finestra. “Io gli ho risposto che avrebbe potuto anche farlo, ma da uomo sposato avrebbe potuto anche avere la possibilità di mettere al mondo dei figli, una possibilità che gli sarebbe stata negata se si fosse davvero buttato dalla finestra. Lui non si è buttato dalla finestra e sono nate le nostre due figlie. Di fronte alla sofferenza siamo tutti deboli e abbiamo bisogno di essere sostenuti. Mio marito, pur sapendo che non avrebbe mai visto crescere le proprie figlie, ha scelto ugualmente di non farla finita e oggi ci sono due persone di 17 e 16 anni che non ci sarebbero se avesse compiuto quel gesto estremo”. C’è un motivo per vivere fino alla fine: la certezza di essere amati e di amare.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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