9 Agosto 2022

Un grido nella notte

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,1-13)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Il commento

Ecco lo sposo! Andategli incontro!” (25,6). Il grido, che risuona nel cuore della notte, è come un fulmine improvviso che rischiara l’oscurità, interrompe il sonno e suscita un vivace dinamismo: “Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade” (25,7). Non tutte sono pronte, quelle che previdentemente avevano con sé l’olio accendono le lampade e vanno incontro allo sposo. Le altre arrivano tardi all’appuntamento, quando la porta è già chiusa (25, 10-12). Edith Stein, la santa che oggi celebriamo, appartiene alla prima categoria.

La sua vicenda biografica è particolarmente interessante. Nasce nel 1891 in una famiglia ebrea, la madre era una donna sinceramente attaccata alle tradizioni religiose del suo popolo. E tuttavia, fin dall’adolescenza Edith abbandona il giudaismo e s’incammina per altri sentieri che la porteranno ad abbracciare un ateismo convinto e ragionato. Nel suo cuore c’è un ardente desiderio di verità. Più tardi scriverà che chi cerca la verità, anche se non ne ha piena consapevolezza, cerca Dio; e chi cerca la verità con sincerità e senza pregiudizi, prima o poi riconosce in Dio la luce che tutto illumina. Diviene assistente universitaria di un grande filosofo, E. Husserl, si apre una brillante carriera, per quanto era possibile a una donna del suo tempo. Ad un certo punto, viene raggiunta da un raggio di luce, come un grido nella notte. Nel 1917 muore un caro collega che aveva solo 34 anni. Va a trovare la vedova e scopre che questa donna, profondamente cristiana, vive anche la morte nella luce della fede. È il primo impatto con la fede cristiana che fa crollare molte delle sue certezze. Da quel giorno inizia un cammino interiore, fatto di tanti piccoli passi, che si concluderà nel 1921 quando, leggendo l’autobiografia di Teresa d’Avila, comprende che in quelle pagine c’è la verità che da sempre cercava. Sceglie così di abbracciare il cristianesimo. Pochi mesi dopo riceve il battesimo e inizia una vita nuova. Testimonianze come queste ci invitano a fare della vita una continua conversione. Ed è questa la grazia che oggi chiediamo.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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