16 Settembre 2022

Quando si diventa madre?

Non è una domanda scontata né banale. Il diventare madre nella vita di una donna non è legato solo al momento in cui quelle due lineette diventano rosa sul test, né quando le analisi confermano con le beta che nel tuo corpo c’è una nuova vita. La dimensione biologica non coincide il più delle volte con la dimensione interiore e psicologica. Diventare madre è un processo in divenire, legato alla consapevolezza che una donna esprime pienamente la sua femminilità, il suo essere donna nel momento in cui impara a fare della sua vita un dono, nel momento in cui lascia fluire dentro di sé e intorno a sé il prendersi cura dell’altro che è proprio della sua identità. Quando prende consapevolezza e coscienza che quello spazio vuoto costituito dall’utero nel suo corpo può essere riempito da un altro e da altri che hanno bisogno di essere generati nell’amore e nella verità.

L’essere madre non è una conseguenza dell’essere donna, né l’essere madre è una limitazione dell’essere donna. Purtroppo, la maternità è stata rivestita da tante sovrastrutture culturali dalle quali deve essere necessariamente liberata. Penso al rapporto maternità – relazione con un uomo per esempio. Conosco donne che hanno scelto di non avere figli perché avevano di paura di perdere l’idillio con il proprio marito o compagno.

Penso al rapporto maternità e lavoro, donne licenziate o non assunte solo perché mamme; penso al rapporto maternità – cura del proprio corpo, donne che hanno scelto di non avere figli perché tutto questo comportava conseguenze sulla loro forma fisica.

Tutte queste convinzioni sono chiaramente conseguenze di sovrastrutture culturali, a volte di esperienze negative, etc… un’idea sbagliata di maternità che invece in senso opposto, non nascondendo la fatica di essere madre, non coglie la ricchezza di esserlo.

Quando una donna sente di essere madre e dunque prende consapevolezza e coscienza della chiamata nella sua completezza, questo equilibrio, questo ordine interiore si esplicita anche all’esterno e tutto si ordina alla felicità: nel rapporto con il proprio sposo, nel lavoro, nel rapporto con se stessa e il proprio corpo. Cosicché l’essere madre diventa il metro delle relazioni, quello spazio viene colmato dalla capacità di prendersi cura dell’altro, accompagnarlo, guidarlo, sostenerlo. Il paradigma della relazione con il figlio diventa il modello di ogni relazione. Pensate se tutte le donne avessero questa consapevolezza, avremmo un mondo più umano, più accogliente, più generativo, più rispondente al sogno di Dio.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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