BRICIOLE DI VANGELO

4 Ottobre 2022

Povero e umile

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Il commento

Imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (11,29). Mitezza e umiltà: sono due coordinate essenziali per descrivere la persona e la missione di Gesù. La mitezza fa pensare a un uomo che non usa la forza e non vuole a tutti costi convincere, disegna l’immagine di una persona che dona a tutti la parola di Dio senza forzare nessuno. Poco dopo l’evangelista riporta e applica a Gesù una citazione del profeta Isaia (Is 42, 2-3): “Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia” (Mt 12, 19-20). La mitezza è strettamente legata all’umiltà, in realtà l’aggettivo greco [tapeinòs] indica la piccolezza, cioè l’attitudine di chi per amore si fa povero e debole. È questa la via percorsa da Gesù che “ svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini” (Fil 2,7).  

Chi entra in comunione con il Signore, riceve la grazia di essere e vivere come Lui. San Francesco non solo appartiene a questa categoria ma ha vissuto la piccolezza in una maniera singolare e difficilmente raggiungibile. Essere piccoli significa coltivare l’intima convinzione che Dio è tutto, senza di Lui non abbiamo nulla da dire e da dare. Francesco contempla continuamente la grandezza di Dio e invita anche gli altri a farlo. Lo chiede anche ai politici del suo tempo. Vale la pena leggere e meditare la sua Lettera ai reggitori dei popoli (FF 210-213): “A tutti i potestà e consoli, magistrati e reggitori ovunque […] Frate Francesco, vostro servo nel Signore, piccolo e umile, augura salute e pace. Vi supplico di non dimenticare il Signore, presi come siete dalle cure e dalle preoccupazioni del mondo […] E dovete dare al Signore tanto onore fra il popolo a voi affidato…”. I santi parlano con il linguaggio biblico (Sal 6, 1-10). Francesco non chiede di occuparsi dei poveri ma di dare onore a Dio. È questo il punto di partenza per una politica attenta alle necessità dell’uomo. San Francesco, patrono d’Italia, prega per noi.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.