La Fraternità di Emmaus in pellegrinaggio al Santuario di Pompei in occasione dell’Anno Longhiano

Il 21 gennaio la Fraternità di Emmaus, movimento ecclesiale nato negli anni ’90, sarà in pellegrinaggio presso il Santuario della Vergine del Santo Rosario di Pompei in occasione del giubileo per il 150^ anniversario dell’arrivo del beato Bartolo Longo a Pompei.

Il pellegrinaggio che vedrà circa cinquecento persone tra bambini, giovani, sposi e consacrati, è stato preparato con grande cura per ritrovarsi e affidarsi a Dio attraverso l’intercessione di Maria e per ripercorrere i passi del grande innamorato della Madonna, il beato Bartolo Longo, appunto. 

“C’è un particolare legame ecclesiale che ci lega al Santuario di Pompei” ha dichiarato don Silvio Longobardi, custode della Fraternità di Emmaus “è proprio nella città di Maria che abbiamo iniziato la nostra esperienza ecclesiale, affidando alla Vergine il nostro desiderio di santità, certi che prendendoci per mano come una madre premurosa lei poteva accompagnarci e così rendere più sicuro e più spedito il cammino”.             

“A Pompei poi abbiamo incontrato e scoperto negli anni anche un’esperienza molto bella e significativa: quella di un laico Bartolo Longo, che ispirato da Dio e accompagnato dalla Vergine ha creato un’opera in cui la dimensione orante si intreccia con quella caritativa senza dimenticare la particolare attenzione alla dimensione comunicativa e culturale” continua don Silvio. E aggiunge: “Questi elementi che si intrecciano così armoniosamente nell’esperienza di Pompei, sono anche le coordinate del nostro cammino ecclesiale perché noi desideriamo davvero custodire sia uno slancio orante sia un grande impegno di carità”. 

Preghiera e carità si traducono in modo particolare nell’esperienza delle Oasi. A Pompei la Fraternità di Emmaus, grazie anche alla fiducia e alla stima dell’arcivescovo Tommaso Caputo, è presente con tre Oasi: due di accoglienza, all’interno del Centro Giovanni Paolo II dove vivono gli sposi con i loro figli, naturali e della Provvidenza, e una di formazione, dedicata ai consacrati. 

Il pellegrinaggio a Pompei è un atto di gratitudine non solo alla Vergine ma proprio a colui che è stato il suo apostolo, il suo collaboratore fidato: Bartolo Longo perché la sua testimonianza ci sembra vigorosa ed essenziale proprio per i laici. La Fraternità in gran parte è costituita da membri laici e quindi da Bartolo Longo attinge una testimonianza luminosa che incoraggia a vivere la fede con grande fiducia. 

Il pellegrinaggio si articolerà attraverso la Venerazione delle reliquie del Beato e con la partecipazione al Santo Rosario. Seguirà la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Tommaso Caputo alle ore 19 e animata dal coro della Fraternità.




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