BRICIOLE DI VANGELO

4 Febbraio 2023

Prendersi cura

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,30-34)
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Il commento

Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi” (6,31). A prima vista questi versetti sembrano solo la cornice introduttiva di un brano molto più importante, quello che racconta il miracolo dei pani (6, 35-44), in realtà offre una luminosa immagine del Buon Pastore. Ai discepoli che tornano stanchi dalla missione, Gesù dona uno spazio di intimità e di riposo; alla gente che lo cerca ansiosamente consegna il pane della parola. In entrambi i casi appare come il pastore che si prende cura delle sue pecore. Un’immagine consueta e stimolante che permette di descrivere i tratti essenziali di colui che ha il compito di accompagnare e guidare i fratelli nel cammino della vita e della fede. I presbiteri hanno certamente un ruolo di primo piano in quanto sono la prima e più significativa immagine ecclesiale del buon Pastore; ma tutti i battezzati, ciascuno per la sua parte, hanno il compito di prendersi cura degli altri. Basta pensare al ministero dei genitori e a quello dei catechisti, due sentieri fondamentale della missione ecclesiale.

Il Pastore non vive nella prigione dei suoi pensieri e dei suoi progetti ma fa del servizio gratuito la sua regola di vita. Questo significa che s’impegna a cercare ciò che è bene per gli altri, si preoccupa in modo tutto particolare delle persone che il buon Dio ha affidato alla sua responsabilità. È pronto a dare il cibo che serve e quando serve. Dimentica sé stesso per venire incontro alle necessità dei fratelli. Accoglie le fatiche e le incomprensioni che incontra nel ministero come un’opportunità per essere ancora più simile al suo Maestro. Non usa gli altri per raggiungere i suoi scopi, ma dona sé stesso perché i fratelli possano raggiungere la santità di vita alla quale sono stati chiamati. Non si pone al di sopra degli altri e non li tratta solo come collaboratori ma li accoglie come amici e compagni di viaggio, s’impegna a condividere con loro l’esperienza della fede. Vive con umiltà il suo servizio e non teme di chiedere sostegno quando ha bisogno. Signore Gesù, dona il tuo Spirito perché possiamo fare della vita un dono a tutti e senza riserve. Amen



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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