
6 Febbraio 2023
Tutti, ma proprio tutti
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,53-56)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
Il commento
“Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe” (6,54). Il Vangelo mette in scena due diverse categorie: i sani e i malati. Oggi voglio soffermarmi sugli infermi. Il Vangelo offre una suggestiva immagine: “là dove giungeva deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello” (6,56). Noi siamo tra questi. Siamo tutti malati e tutti bisognosi di essere curati con i farmaci della dolcezza e della misericordia. Anche noi sperimentiamo la fragilità, ogni giorno ha le sue debolezze. Se non avessimo la certezza che Qualcuno può sanare le nostre ferite, sentendoci incapaci di spezzare le catene del male, cadremmo nella comoda rassegnazione. Sapere che possiamo sempre rivolgerci a Colui che sana il cuore, non è solo una salutare consolazione ma rappresenta un vero e proprio farmaco che dona forza per riprendere il cammino. Se vogliamo ricevere questa medicina, come l’anonima folla del Vangelo dobbiamo andare da Gesù, metterci in ginocchio dinanzi al Tabernacolo, accostarsi con umiltà al sacramento della Riconciliazione per chiedere e ottenere il perdono dei nostri peccati.
“Quanti lo toccavano, venivano salvati” (6,56). Sembra un riassunto frettoloso, in realtà queste poche parole descrivono magnificamente il volto e il cuore di quel Dio che Gesù vuole rivelare. In fondo il vero protagonista di questo brevissimo racconto è Gesù. Lui solo. Anche i discepoli restano sullo sfondo. Quando scende dalla barca e vede tutta quella gente che lo attende, guarda ciascuno con amore, non si ferma alla superficie ma scruta il cuore. Non si sente infastidito dalle persone che lo assediano fino a togliere il respiro, anzi è Lui per primo che li attende. È venuto proprio per questo. Non allontana nessuno perché desidera incontrare tutti e vuole donare a tutti – ma proprio a tutti! – l’amore che purifica e risana. Il Vangelo è l’annuncio di una misericordia senza limiti. Oggi chiediamo la grazia di ricevere e testimoniare la tenerezza di Dio.
Briciole di Vangelo
di don Silvio Longobardi
s.longobardi@puntofamiglia.net
“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.
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