7 Febbraio 2023

Perché vedrò Sanremo…

Non farò la solita arringa da boriosa intellettuale su Sanremo. Lo vedrò con una segreta, antica, fanciullesca speranza che mi faccia ascoltare qualche canzone da poter poi ballare da sola in casa come quando ero adolescente. Punto. Queste sono tutte le mie attese.

Non pretenderò certo che questa kermesse abbia sul popolo italiano chissà quale fine educativo, si intende. Né sono convinta come Massimo Gramellini ha scritto sulle pagine del Corriere della sera qualche giorno fa che: «Il festival, come i giornali, non crea la realtà. La fotografa». Non fotografa affatto la realtà attuale, semmai quella che una fetta, per me abbastanza piccola di popolo italiano vorrebbe fosse la realtà. Quale?

Quella che cavalca l’onda mediatica, sulla scia di Achille Lauro o Drusilla Foer dell’anno scorso e che quest’anno ha il nome e il volto di Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo. Il cantante – o la cantante come si dice per non essere accusata di essere retrograda, cattolica? – ha affermato sul palcoscenico della canzone italiana porterà “il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans”. La solita zuppa riscaldata che i fautori del gender presentano cambiando solo i soggetti in gara.

Personalmente, come il collega Gramellini ignoravo l’esistenza del cantante Rosa Chemical fino a quando la deputata Maddalena Morgante si è alzata nell’aula di Montecitorio per chiederne l’esclusione dal Festival. Giustamente con buon senso, l’esponente di Fratelli d’Italia dice che in questo modo «il Festival della canzone rischia di diventare l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida (…)». Le risponde Gramellini, prima accusandola ironicamente di non accorgersi di essere al governo e non all’opposizione e poi ergendosi al grande sociologo del Belpaese affermando che: “La fluidità esiste, è presente dentro la società, e in modo consapevole soprattutto nelle nuove generazioni”.

Personalmente non ne sono stupita, quello che non riesco a comprendere è l’indifferenza con cui il gender e la fluidità sessuale sta passando come qualcosa di assolutamente normale tra la mente e le azioni degli educatori, genitori, insegnanti, catechisti, parroci.

E quale sarebbe la realtà? Dissacrare e ridicolizzare la fede che professano la maggioranza degli italiani come ha fatto Achille Lauro l’anno scorso? Significa portare nelle canzoni l’amore poligamo? Inneggiare alla pornografia su un sito londinese dove le ragazzine prostituiscono il loro corpo per il godimento di qualche depravato di turno?

Che cosa posso fare? Vedere Sanremo e rispondere alle domande dei miei nipoti, o dei giovani, o di quanti lo guarderanno. Aiutare a comprendere criticamente ciò che vedono, a smascherare l’ipocrisia e gli interessi economici che si nascondono dietro alla scelte delle canzoni in gara, far notare la volgarità di costumi e di espressioni e dire loro che i soggetti in gara non sono altro che pedine di un sistema che vuole dissacrare la dignità delle persone spacciandoli per diritti e libertà. Buon Festival della Tasca italiana…oh scusate, della Canzone italiana.


Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

ANNUNCIO

ANNUNCIO

Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.