Il Vangelo letto in famiglia

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno A – 12 FEBBRAIO 2023

APPASSIONIAMOCI A GESÙ… OGGI CI CHIEDE DI VIVERE NELLA LOGICA DELL’AMORE.

Gesù è ancora lì sulla montagna di Cafarnao, circondato dalla folla dai discepoli, a cui ha indicato la “Via delle Beatitudini”, a cui ha augurato di essere “sale e luce del mondo”. “Il divino Maestro” continua questo discorso in una prospettiva di essenziale concretezza nella vita quotidiana, pubblica e spirituale.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

IL COMMENTO

di don Domenico D’Ambrosi

Gesù chiede LA SCELTA PIÙ IMPORTANTE DELLA VITA: VIVERE LA LIBERTÀ CON DIGNITÀ DI UOMO, CON DIGNITÀ DI FIGLIO DIO, ALLA LUCE DELL’AMORE.

È questo l’ideale di fondo, è questa l’anima della vita, è questo che fa essere sale e luce per il mondo e di ogni comandamento e di ogni comportamento: il grande principio dell’amore, che ha ispirato ogni scelta e azione di Gesù e che si è rivelato in pienezza nella logica della croce.

È questo il “DI PIÙ” che qualifica il cristiano e lo rende vero uomo e vero discepolo.

Ed è in questa logica che il Signore ci chiede di interpretare e vivere le nostre relazioni: la logica dell’amore.

Con questa logica siamo chiamati a leggere e rileggere tutte le raccomandazioni presenti nel Vangelo.

Ed è questo che educa ad una mentalità nuova, una mentalità aperta e quindi capace di rispondere a questa chiamata alla perfezione nell’amore.

Gesù chiede al suo discepolo un cuore nuovo, un cuore puro nel senso più ampio e profondo del termine; un cuore amante della pace, mite, semplice, limpido, trasparente e libero da tutte le concupiscenze e tendenze egoistiche.

Un esempio. Gesù dice “Se, dunque, tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono”.

Quindi non basta non avere sentimenti di rancore e di ruggine verso il prossimo, ma occorre ristabilire l’armonia con lui anche nel caso che la mancanza di quest’armonia dipendesse dall’altro.

CONCLUSIONE

Gesù oggi ci invita fortemente e chiaramente a rientrare in noi stessi, a scendere nell’intimo del nostro cuore per vedere se in esso c’è quel desiderio di bene, quella tensione all’amore vero, che è la condizione base e il punto di partenza per il raggiungimento di quella perfezione, di quel “DI PIÙ” che Lui chiede al suo discepolo: VIVERE LA LIBERTÀ CON DIGNITÀ SCEGLIENDO IL BENE, PREFERENDO LA VITA ETERNA; IL PARADISO!

PROPOSTA da vivere in questa settimana per ragazzi e adulti.

PREGHIERA

O mio Gesù, non stancarti mai
solo così imparerò a perdonare.
Aiutami a pregare ogni giorno
di perdonarmi;
le meravigliose parole che tu
hai insegnato ai tuoi amici:
“perdona i nostri peccati
come noi li perdoniamo
a chi ci ha fatto del male”.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Domenico D'Ambrosi

Don Domenico D’Ambrosi è nato nel 1953. È stato ordinato presbitero il 7 dicembre 1978.
Nel 1982 ha conseguito la Licenza in Teologia Pastorale con una tesi in Pastorale Familiare presso la Facoltà Teologica di Capodimonte Sezione San Tommaso.
Dal 1984 è stato parroco di diverse comunità ecclesiali.

ANNUNCIO

ANNUNCIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.