MOVIMENTO FEMMINILE DELLE DONNE CRISTIANE

Movimento Femminile delle Donne cristiane: amare la femminilità senza cadere nel femminismo estremo

MOVIMENTO FEMMINILE DELLE DONNE CRISTIANE

Il Movimento Femminile (nato nel 2017), sottolinea i danni pesantissimi del femminismo estremista e offre un’alternativa: mostrare la vocazione che Dio aveva  voluto, pensando alla donna. Come Maria, la donna è Arca e Custode della buona notizia, cooperatrice del grande mistero della Creazione. 

Una delegazione del Movimento Femminile delle Donne Cristiane è stata ricevuta ieri, 8 marzo, in udienza particolare dal vescovo Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Viva, presso la Curia Vescovile di Albano Laziale. 

Un’intensa conversazione e uno scambio di doni ha caratterizzato il momento di ascolto tra il Vescovo e le donne presenti a questo appuntamento, accompagnate dal sacerdote don Gianni Contino, viceparroco della parrocchia Maria Madre della Chiesa di Aprilia. 

L’amabilità di S. E., la profonda cultura e l’attenzione ai temi urgenti che viviamo, ha donato all’incontro un sapore davvero umano. 

Le sue parole sono state d’ispirazione e volte a valorizzare quello che egli stesso ha chiamato “un carisma nella Chiesa”, riferendosi, appunto, al Movimento Femminile delle Donne Cristiane. 

Come tutti i carismi, a suo avviso, ha necessità di incardinarsi nella Chiesa, formalizzandosi in una realtà più strutturata, con uno statuto, per dare fisionomia e un quadro di riferimento di azione e orazione e per nutrire l’anima missionaria che desidera portare avanti. 

Si è trattato dunque un invito ad agire in uno scambio di vedute sull’altissima vocazione della donna nel mondo contemporaneo. 

L’occasione ha offerto un confronto serio e approfondito sul tema della maternità, della questione femminile oggi, della missione cosmica delle donne in quanto custodi della vita, come affermato più volte da Carmen Hernandez cofondatrice del Cammino Neocatecumenale, che sempre nel suo ministero catechetico, ha avuto uno sguardo profetico sulle donne. 

Riguardo questa figura così carismatica, si è fatto dono al Vescovo di un libro contenente una parte dei suoi diari. 

Il movimento femminile, che nasce l’8 settembre del 2017, ha voluto offrire sin dal suo primo vagito, la condivisione e sottoscrizione di un manifesto, per sottolineare quanti e quali danni pesantissimi, il femminismo estremista ha causato nell’orizzonte di quella  vocazione che  Dio aveva  voluto, pensando alla donna, che come  Maria, è Arca e Custode della buona notizia, cooperatrice del grande mistero della Creazione. 

Il sentire al femminile in Cristo, ci ha fatto fare scelte contrarie al mondo, e in forza di queste è necessario combattere per difenderle, dentro il mondo secolarizzato in cui viviamo. 

Oggi tutto orienta la donna a vivere per se stessa, a fare carriera sacrificando la famiglia e i figli, ad essere uguale all’uomo per superarne il limite delle differenze, a rimandare o eludere la chiamata a dare la vita, sentendosi anche autorizzata – da una certa cultura di morte – ad abortire come fosse un diritto, o ad abusare del dono immenso della maternità per mercificare la vita con l’aberrante pratica dell’utero in affitto. 

Leggi anche: Parlando di “genio femminile”: ecco perché la Chiesa non può fare a meno delle donne (puntofamiglia.net)

Il movimento è un piccolo gregge di donne che percorrono un personale cammino di fede nella Chiesa e hanno aderito a questa ispirazione. Donano tempo e preghiera per custodire il fuoco della presenza di Cristo Risorto nelle multiformi declinazioni che caratterizzano la vita di una donna. 

Il progetto vede attiva una pagina Facebook che presenta figure di donne ordinarie e straordinarie che nel loro incontro con Cristo hanno fatto esperienza di un amore che le ha redente dall’inganno di vivere per sé stesse. 

C’è un piccolo gruppo di preghiera perpetua che raccoglie e presenta al cielo intenzioni per casi difficili che vengono segnalati. 

Nel 2022 il Movimento è stato convocato e audito dalla curia di Milano per la partecipazione delle donne al sinodo. 

Piccole cellule del Movimento sono nate con una o più sorelle, in Inghilterra, in Emilia-Romagna, in Lombardia, nel Veneto e nel Lazio. 

Ciascuna dona tempo e orazione come e quando può. Ci facciamo carico nella preghiera quotidiana, di seguire donne ferite, sole, sfiduciate, o fragili. 

Una volta l’anno ci incontriamo in una giornata di ritiro durante la quale, alla luce della chiamata, che ciascuna vive nel proprio percorso di fede variegato, e del proprio vissuto quotidiano, sente di confermare alla presenza di altre, la volontà di rimanere fedele alla chiamata che Dio ha  rivolto a ciascuna. 

Non è collegato a nessuna specifica esperienza di fede, e non vuole suggerire un nuovo itinerario per viverla, piuttosto è una spinta a seguire bene, nel poco, il molto che Dio ci ha affidato. 

Nell’ ispirazione ricevuta vogliamo sostenere a livello culturale e in modo cristianamente orientato, la missione cosmica affidata alla donna, portatrice e depositaria della formula della vita.

Chi desidera condividere la propria testimonianza di vita redenta dall’incontro con Cristo può scrivere alla mail del Movimento, per raccontare le meraviglie che Dio compie quando trova un’anima disposta a  donarsi a Lui. 

Seguiamo le tre stelle che brillano, nel firmamento dell’universo donna:

– nella creazione affidata ad Eva, la prima donna, di generare altre creature umane, per destinarle alla vita immortale. 

– solo Maria, nuova Eva è il modello al quale ogni donna, madre e sposa cristiana, orienta il suo essere fondamento della famiglia, dove Dio ha scelto di incarnarsi. 

– Solo alle donne apparve Cristo appena Risorto, a loro fu affidato il primo annuncio. 

Essere annunciatrici del Risorto per gridare al mondo la buona notizia è il mandato più alto affidato alle donne all’alba della Pasqua. 

Questo è il privilegio da custodire, far crescere e diffondere per essere contagiose testimoni della vita che non finisce. 

Per sottoscrivere il manifesto, e/o far parte del Gruppo di Preghiera Perpetua, e/o inviare la propria testimonianza scrivere a movimentofemminile@gmail.com




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