13 Marzo 2023

L’illusione di guadagnare la libertà con la contraccezione

Le donne con il tempo magari arrivano a delle conclusioni che sono le stesse di quelle contenute nel Magistero ecclesiale. E ci arrivano spesso, non per atto di fede, ma per un desiderio di rispetto della natura e del loro corpo. Qualche giorno fa mi sono ritrovata a parlare con una donna della mia età – non diciamo gli anni ma è facile immaginare che siamo vicine alla menopausa – che per una vita intera, fin da giovane, ha fatto uso della contraccezione.

“Gli uomini non tengono conto delle esigenze delle donne, se ne vanno in giro facendo i cavoli loro, perdono la testa dietro ad una più giovane e lasciano le mogli tranquilli perché nel frattempo quelle stesse donne si sono rese autonome economicamente” mi ha detto la mia amica parlando in terza persona della sua situazione. “Scopro alla mia età che la rivoluzione femminista, di cui noi abbiamo ereditato tutte le conseguenze, è stata proprio a favore di quegli uomini egoisti che le donne volevano combattere” ha continuato. “In fondo, Giovanna, sai cosa abbiamo fatto?”. Immaginavo la risposta ma ho lasciato che lei proseguisse nella sua riflessione: “Ci siamo rese indipendenti economicamente ma più come un riscatto sociale che come una realizzazione in cui mettere a frutto le capacità femminili. Ci siamo stressate cercando a tutti i costi di dimostrare di essere come o meglio degli uomini nella professione. Con turni terribili, orari impossibili, sempre in corsa per gestire lavoro, figli e famiglia. In casa abbiamo lottato per la parità così tanto che ora l’uomo critica anche il granello di polvere che non siamo riusciti a togliere a differenza sua che ha imparato a fare il bucato e a stirare alla perfezione le camice. Poi a letto non ne parliamo. Abbiamo esattamente liberato l’uomo dalle responsabilità. Usando la contraccezione, il preservativo o la pillola ci siamo illuse di avere il controllo su noi stesse e invece ci siamo piegate ad usare il sesso solo come uno strumento di piacere. E il piacere è momentaneo, l’amore è invece esclusivo e stabile”.

Mentre lei parlava come un fiume in piena, io sorridevo pensando che un Papa aveva profeticamente scritto già tutto nel 1968, san Paolo VI con l’Humanae vitae, in piena rivoluzione femminista e nessuno lo aveva ascoltato. Nemmeno la Chiesa. E tantomeno noi donne, accecate dal desiderio di avere lo stesso potere degli uomini. Credo che una donna se veramente si ferma e pensa, come ha fatto la mia amica, guardandosi dentro, senza pressioni culturali o ideologie modaiole, dovrà senza dubbio ammettere che quando fa l’amore con il proprio uomo desidera essere per lui l’unica al mondo, desidera appartenere a lui in anima e corpo, in modo esclusivo e soprattutto per sempre. E tutto questo può essere vissuto solo in un progetto di vita nuziale, cioè presuppone un’alleanza, e nella logica del dono che non contempla nessuna scelta contraccettiva che abbassa l’asticella dell’amore.

Non credo alle donne che si sentono appagate dal prendere la pillola ogni giorno, dall’accettare di avere un rapporto sessuale con il preservativo o di utilizzare qualsiasi altro metodo per evitare la gravidanza. Se una donna vede con verità nel suo cuore scoprirà che il sesso senza coinvolgimento, senza definitività, senza esclusività non la rende felice, non l’appaga davvero, non la realizza nel suo desiderio profondo di essere con l’altro una sola cosa. Siamo impastate di altro. ed è bene che quest’altro venga fuori a recriminare il suo spazio e la sua libertà. Parliamone dunque con i nostri mariti, non chiudiamoci alla presuntuosa certezza che lui sicuramente non può capire. Magari non comprenderà proprio tutto, questo fa parte di quella diversità maschile e femminile così bella che dobbiamo imparare a valorizzare e rispettare per provare almeno ad essere felici. 


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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