27 Marzo 2023

“A 20 anni non volevo un figlio, a 40 anni lo desidero ma…”

“A 20 ho abortito per due volte. A quell’epoca a un figlio non ci pensavo proprio, volevo diventare scrittrice”. Antonella Lattanzi, si è raccontata a Vanity Fair per l’uscita del suo libro “Cose che non si raccontano”, un romanzo autobiografico sul desiderio di avere un figlio. Un’intervista che mi lasciato nel cuore una grande amarezza. Se rispecchia anche il libro, desidererei tanto incontrare questa donna e parlarle. Le persone che le sono state accanto in questi anni forse non l’hanno aiutata veramente a guardarsi dentro. A riconoscere gli errori fatti, e ad evitare di aggiungere altro dolore al dolore.

«Volevo diventare una scrittrice…Abitavo a Bari, quartiere di periferia, senza soldi e senza niente; a un certo punto mi sono trasferita a Roma per frequentare il corso con Domenico Starnone: ho vissuto in un camper, abusivamente negli studentati. Ho basato t-u-t-t-o sul fuoco, ogni mia decisione. Compreso interrompere volontariamente la gravidanza a vent’anni, per due volte». Quest’ultima frase mi colpisce più di tutte, che contrasta con il desiderio attuale di una gravidanza ad ogni costo che oggi ricerca disperatamente dando la colpa ad altri che non permettono certe pratiche. Antonella difende con le unghie e con i denti il suo consapevole uso dell’aborto a vent’anni. “… Un diritto, al quale mia madre mi ha educata”. Una madre non educa una figlia a sbarazzarsi di un figlio, e per giunta per ben due volte. Come si può essere così ideologicamente influenzate dall’idea di potersi salvare da sole, vivere a vent’anni una vita sessualmente incosciente pensando di potersi sbarazzare di un eventuale “errore” invocando il diritto all’aborto? Non c’è nell’intervista, un solo accenno alla sofferenza provata per quell’atto. Il dolore viene dopo perché non ha potuto congelare gli ovuli da giovane.

“Quando mi sono sentita pronta per un figlio e, con il mio compagno, ho deciso che volevo cominciare a cercarlo, ero vicina ai 40”. Il figlio non arriva e così via alla procreazione assistita. “Io e il mio compagno siamo stati messi a dura prova, non so se ne siamo usciti rafforzati”. Ma nulla, il desiderio non è esaudito. “Sono arrabbiata perché manca l’educazione al congelamento degli ovuli, è una soluzione semplice, di progresso. Non è giusto mettere al mondo un figlio quando il momento è sbagliato, quando la relazione è sbagliata”.

Momento e relazione sbagliati. Chi lo ha stabilito? Chi stabilisce che una persona, qual è il bambino nel grembo materno, deve arrivare al momento giusto? Il momento giusto per cosa? Per dare il tempo di fare carriera? Per trovare l’uomo giusto? Perché esiste un uomo giusto per fare figli? Non lo sapevo, si imparano cose nuove in questi libri. E poi alla fine Antonella ha esattamente realizzato i suoi sogni mi sembra di capire… È diventata scrittrice, cosa che desiderava più dei suoi due figli abortiti. Un’ultima considerazione è il suo appello al congelamento degli ovuli. Ma davvero pensiamo che un figlio è come una cena che non hai preparato perché hai avuto altre cose da fare e così tiri fuori una pizza surgelata dal freezer?

Ho pieno rispetto del suo dolore così come mi rammarico che nessuno le ha mai detto e annunciato che un figlio non è il frutto dei nostri desideri. È una persona da amare, custodire e difendere. Spesso anche dai propri sogni, desideri e aspettative. Una madre questo fa: si mette da parte e dona la sua vita. spero che il dolore raccontato in questo libro possa aiutare tante donne a prendere consapevolezza dell’assurdità di questo pensiero. Perché quando un figlio è abortito anche la sua mamma muore. Perché quella maternità, unica e speciale, non potrà più ripetersi. 


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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